Notizie Notizie Italia Cresce l’attesa per conti di Enel. E si scalda la pista cinese per Enel Green Power

Cresce l’attesa per conti di Enel. E si scalda la pista cinese per Enel Green Power

4 Febbraio 2010 10:20

Riflettori puntati su Enel il cui Consiglio di Amministrazione è chiamato oggi ad approvare i conti preconsuntivi 2009. Sul mercato si guarda anche oltre con l’appuntamento tra poco più di un mese con il nuovo business plan e le nuove indiscrezioni circa Enel Green Power. Alla divisione energie rinnovabili del gruppo, secondo quanto riportato dal China Daily, sarebbe fortemente interessato China Investment Corporation, il fondo sovrano della Repubblica Popolare cinese.
Il gruppo guidato da Fulvio Conti comunicherà domani, prima dell’avvio delle contrattazioni, i dati preconsuntivi consolidati relativi all’esercizio 2009. Dovrebbe arrivare la conferma che, dopo le correzioni al rialzo delle stime fatte durante l’anno, il gruppo guidato da Fulvio Conti riuscirà a chiudere l’anno con margini e utili in ascesa.  L’ebitda 2009 potrebbe spingersi, secondo alcuni analisti, oltre i 15,8 mld di euro del consensus. Gli analisti di Equita stimano invece un margine operativo lordo di 15,7 miliardi di euro e un risultato operativo per 10,7 miliardi, in linea con le previsioni di mercato. A livello di profitti, secondo il broker italiano, Enel dovrebbe registrare un utile netto di 5,4 miliardi contro i 5,3 miliardi attesi dal consensus, mentre i profitti adjusted dovrebbero attestarsi a 4,2 miliardi. L’utilities intanto ha incassato oggi la promozione a overweight da parte di Jp Morgan che ha motivato l’upgrade con l’elevato dividend yield proposto da Enel e si attende una certa stabilità sul fronte profitti.
Mercato che guarda già avanti con la presentazione del nuovo piano industriale fissata per il prossimo 17 marzo a Londra. Sotto i riflettori, oltre ai nuovi target societari, alche lo stato di avanzamento del piano di dismissioni da chiudere entro il 2010. Tra queste, la cessione di una quota Enel Green Power, la divisione energia pulita del gruppo, con i cinesi di Cic che sarebbero già in azione per rilevare una quota della società.