Credit Agricole muove a sorpresa su Banco Bpm: rilevato quasi il 9,2%. Piazza Meda: “Operazione non concordata”
Nuovo capitolo nel risiko bancario italiano dopo la mossa a sorpresa dei francesi di Credit Agricole che comprano circa il 9% dell’italiana Banco Bpm. L’annuncio ufficiale è arrivato ieri in tarda serata, con l’istituto bancario transalpino che ha fatto sapere di avere acquisito – per effetto di acquisti sul mercato e di un’operazione con una primaria banca d’affari internazionale – una partecipazione pari al 9,18% nel capitale della banca italiana Banco Bpm.
Una notizia che mette il turbo a Banco Bpm a Piazza Affari, con il titolo che ora mostra un rialzo di oltre il 15% a quota 3,147 euro (rimettendo nel mirino i massimi dell’anno a 3,762 euro toccati lo scorso 15 febbraio).
“Riteniamo che l’operazione sia positiva per Banco Bpm dato che da un lato è prova della solidità delle prospettive future dal punto di vista operativo, dall’altro riteniamo ravvivi l’appeal speculativo sul titolo, alla luce dalla presenza di un investitore industriale di qualità come Credit Agricole, con un comprovato track-record in ambito M&A”. Così gli analisti di Equita dopo la mossa a sorpresa di Credit Agricole sulla banca guidata da Castagna. Equita aggiunge che le probabilità di una business combination siano elevate sebbene le modalità e le tempistiche rimarranno da valutare. “Credit Agricole è un player dell’unione europea e una realtà già importante in Italia, quindi a nostro avviso l’operazione può ricevere il supporto di Banca d’Italia e Bce”, concludono gli esperti.
Credit Agricole: “operazione testimonia forte apprezzamento per qualità intrinseche di Banco”
La banca sottolinea che “quest’operazione testimonia il forte apprezzamento di Crédit Agricole per le qualità intrinseche di Banco Bpm”, definita come “una realtà solida, con un outlook positivo sul pian finanziario e un management team forte e con un comprovato track-record”. Come rimarca “Il Corriere“, l’operazione pare amichevole e almeno per il momento non fa presagire un eventuale, ulteriore rafforzamento. Soprattutto alla luce del fatto che Crédit Agricole non ha presentato istanza per ottenere l’autorizzazione a superare la soglia del 10% nel capitale sociale di Banco Bpm. I francesi hanno infine precisato di non attendersi “impatti di rilievo sul Cet1 ratio di Credit Agricole per effetto dell’operazione“.
La volontà appare quella, messa nero su bianco comunicato, di consolidare “la relazione strategica e di lungo termine del Gruppo con Banco Bpm, costituita innanzitutto dalla partnership nel credito al consumo attraverso la joint venture Agos” Crédit Agricole, in particolare, intende ampliare l’oggetto della partnership strategica con Banco Bpm.
La nota di Banco Bpm: ingresso Agricole non concordato
In una breve Banco Bpm ha comunicato di avere appreso ieri sera dell’acquisto da parte di Crédit Agricole di una partecipazione pari al 9,18% nel capitale della banca. “La qualità e l’importanza dell’investitore, nonché l’apprezzamento espresso dallo stesso per la nostra banca, rappresentano un chiaro riconoscimento del valore e delle potenzialità di Banco Bpm”, spiega la banca guidata da Giuseppe Castagna sottolineando che l’acquisto della partecipazione non è stato preventivamente concordato con l’istituto francese.
Intanto ieri si è tenuta l’assemblea degli azionisti di Banco Bpm che hanno approvato con il 99,18% dei voti favorevoli il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 che si è chiuso con un utile netto consolidato pari a 569 milioni di euro (710 milioni di euro al netto delle componenti non ricorrenti). È stata inoltre approvata con quasi il 100% dei voti favorevoli la distribuzione di un dividendo di 0,19 euro per azione.
(News aggiornata alle 9:45)