Notizie Notizie Mondo Corte costituzionale tedesca: sì condizionato al fondo salva stati Esm. I mercati festeggiano

Corte costituzionale tedesca: sì condizionato al fondo salva stati Esm. I mercati festeggiano

12 Settembre 2012 08:47

Sì condizionato. Questo il verdetto arrivato poco dopo le 10 dalla Corte costituzionale tedesca che si è espressa sulla legalità del fondo salva stati Esm e sul fiscal compact. I giudizi della consulta di Karlsruhe hanno rigettato il ricorso, definendolo “infondato”, presentato da 37mila tedeschi che ponevano questa domanda: “Il fondo salva stati Esm e fiscal compact sono compatibili con la nostra costituzione?”. La decisione è stata resa nota dagli stessi giudici della corte in una conferenza durante la quale sono state rese note le motivazioni della decisione. Secondo la Corte l’Esm e il fiscal compact sono compatibili con la costituzione teutonica. Una sentenza positiva che evita lo scenario peggiore e che innesca lo sprint delle Borse europee: la Piazza finanziaria migliore è quella di Madrid, dove l’Ibex35 prende di oltre l’1,5% a 8.53 punti. Ben impostata anche Piazza Affari che guadagna l’1,30% a 16.437 punti trainata al rialzo dalla fiammata dei titoli finanziari. Positivo anche il Dax e il Cac40 che salgono rispettivamente l’1,09% e dello 0,83%.

Sì, ma a certe condizioni
L’alta Costituzionale tedesca, confermando le attese della vigilia, ha definito legittimi l’Esm e il fiscal compact, ma ha posto determinati condizioni. Il Bundestag (parlamento teutonico) dovrà infatti essere informato di tutte le decisioni del fondo e il coinvolgimento di Berlino nell’Esm  non potrà andare oltre i 190 miliardi di euro senza un apposito nulla osta da parte del Parlamento. Insomma una sentenza che ricalca  le linee del verdetto di un anno fa sull’Efsf.
Il verdetto positivo consente di ipotizzare che il fondo possa diventare operativo già a partire dal mese di ottobre. L’Esm è un meccanismo permanente, con una potenza di fuoco di 500 miliardi di euro al quale potrebbe essere concessa la licenza bancaria, ovvero la capacità di erogare direttamente fondi ai Paesi che ne fanno richiesta e di acquistarne i titoli di Stato.
 
Erano tre le risposte sulle quali i mercati ragionavano da tempo: un sì incondizionato, un sì condizionato e una bocciatura totale. L’ipotesi di un blocco del fondo salva stati è sempre stata scacciata. Nei giorni scorsi gli analisti di Morgan Stanley sostenevano che il mercato non si era preparato a sufficienza per una simile eventualità. Secondo i loro calcoli era intorno al 40% la possibilità che la Corte Costituzionale tedesca dicesse no alla ratifica del trattato istitutivo dell’ESM da parte della Germania.