Correzione fino a -20% e questa volta risalita sarà più dura. Economista di Moody’s vede venti contrari abbattersi sui mercati
A Wall Street torna per il momento il sereno oggi dopo che settimana scorsa è ststa la peggiore dallo scorso autunno per il Dow Jones, con un saldo negativo di oltre il 3,5% e volatilità in deciso aumento. C’è però chi vede addensarsi nubi all’orizzonte e quelli di settimana scorsa come delle avvisaglie di una correzione ben più ambia in arrivo. Si tratta di Mark Zandi, chief economist di Moody’s Analytics, che vede profilarsi una correzione di notevole entità, tra il 10 e il 20%, con la risalita successiva che sarà ben più difficoltosa rispetto a quella veloce fatta vedere dai mercati dopo il crollo di marzo 2020. Questo perchè oggi siamo davanti a valutazioni molto, alte, ‘troppo’ a detta di Zandi, e quindi i mercati potrebero metterci anche un anno prima di riprendersi.
“I venti contrari si stanno accumulando per il mercato azionario – ha detto Zandi alla CNBC – . La Federal Reserve deve cambiare marcia perché l’economia è molto forte”. La previsione di Zandi è che l’economia eviterà una nuova recessione perché la flessione riguarderà più l’aumento eccessivo dei prezzi delle attività rischiose che un serio problema fondamentale. “Non conterei su tassi che rimarranno all′1,5% per molto tempo dato quello che sta succedendo”, ha aggiunto.
L’alert di Zandi riguarda anche altri asset quali materie prime e criptovalute. Inoltre, la sostenibilità del mercato immobiliare potrebbe essere messa a rischio da tassi ipotecari più elevati.
“L’inflazione sarà più alta di quanto non fosse prima della pandemia”, ha detto Zandi. “La Fed sta lottando da almeno un quarto di secolo per far salire l’inflazione, e penso che saranno in grado di ottenerlo”.