Coronavirus: Pil Italia 2020 previsto a -0,6%, inevitabile la recessione (analisti)
L’impatto del coronavirus sull’economia italiana potrebbe essere molto significativo. Lo sostiene Filippo Diodovich, senior strategist di IG Italia, che ritiene inevitabile un segno negativo del Pil anche nel primo trimestre del 2020 (stime comprese tra un -0,3% e un -0,5%), dopo i dati del quarto trimestre del 2019 che hanno riportato un -0,3% t/t. "In caso di conferma delle nostre aspettative, l’Italia finirà nella cosiddetta recessione tecnica, con due trimestri consecutivi negativi. Anche le nostre attese per l’intero 2020 sono negative, con una flessione del Pil compresa tra lo 0,2% e lo 0,6%", sostiene Diodovich.
Ora il Governo Conte si trova davanti a una scelta molto difficile: mantenere politiche restrittive di contenimento, seguendo il modello cinese applicato alla provincia di Hubei, per evitare di mettere sotto stress il settore sanitario a scapito delle attività economiche o allentare le misure di “containment” dando respiro all’economia. "Una settimana di contenimento - commenta l'esperto di IG Italia - rimane a nostro avviso troppo breve per impedire l’accelerazione dei contagi".
Ora il Governo Conte si trova davanti a una scelta molto difficile: mantenere politiche restrittive di contenimento, seguendo il modello cinese applicato alla provincia di Hubei, per evitare di mettere sotto stress il settore sanitario a scapito delle attività economiche o allentare le misure di “containment” dando respiro all’economia. "Una settimana di contenimento - commenta l'esperto di IG Italia - rimane a nostro avviso troppo breve per impedire l’accelerazione dei contagi".