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Continua il ciclo espansivo del mattone

14 Febbraio 2007 13:35

Il mercato immobiliare è ancora in un ciclo espansivo. Crescerà sì, ma con moderazione. È questa la view per il 2007 sul settore del mattone realizzata da Gabetti Property Solutions. Nel complesso le compravendite immobiliari, giunte alla soglia di 1.900.000 unità, sono salite nel 2006 del 4,8%. Sono, invece, all’insegna della prudenza le stime per l’anno in corso pari al +3,9%


Ma quali sono i fenomeni più significati del 2006? “Il mattone vive ancora un ciclo di espansione – ha spiegato il responsabile dell’Ufficio studi Gabetti, Dario De Simone- che ha aggiunto che è il ciclo dei prezzi e non quello di mercato, appunto, a essere entrato in una fase di stabilizzazione.”
Partendo da questa precisazione, De Simone è poi entrato nel vivo della discussione. Il mercato si sta estendendo e va alla conquista di nuovi territori. Insomma, la dislocazione geografica del mercato muta e la tendenza che si consolida è quella del decentramento: nelle città capoluogo le transazioni hanno assunto da circa qualche anno un profilo di sostanziale stabilità (0,7% rispetto nel 2006, +1,6% in media annua dal 1998) mentre nei comuni di minori dimensioni il mercato avanza in modo deciso con una crescita percentuale pari al 5,5%. La crescente attrattività esercitata dai territori periurbani e il continuo interesse per le seconde case sono due delle motivazioni che hanno spinto il mercato all’estensione sul territorio.


Un altro dei trend che si consolida è la fase di generale stabilità dei prezzi. Dopo le cifre record per la vendita di immobili che ha contrassegnato la fine degli anni novanta, su questo fronte è stata inserita la retromarcia, andando incontro a un raffreddamento dei prezzi: un orientamento che coinvolgerà sia le grandi città sia gli altri comuni. Ma l’eccezione c’è ed è rappresentata da Torino. I prezzi medi di compravendita sono cresciuti in modo costante nel capoluogo piemontese, una crescita dovuta essenzialmente al rilancio della città in occasione delle Olimpiadi invernali dello scorso febbraio. Investire nel rinnovo urbano paga all’economia della città e anche al mercato immobiliare. Ma il settore del mattone torinese non ha beneficiato solo del restyling e della riqualificazione ma anche della rinascita di Fiat.


Il fenomeno vero è rappresentato dalle quotazioni in fermento soprattutto negli hinterland metropolitani. Il rialzo investe tutte le aree metropolitane con punte di incrementi a doppia cifra a Roma (+12,4%) e Torino (+12,3%), seguite a ruota da Milano, Firenze e Cagliari.



Se il mercato degli affitti è sostanzialmente stabile, il fermento si respira in quello dei box che ha riserbato le sorprese maggiori. L’insistente e continua richiesta di box e posti auto  nelle principali città metropolitane ha mantenuto, infatti,  il mercato molto vivo. E sono i numeri a confermarlo: le compravendite nel 2006 ha superato la barriera delle 640mila unità mettendo a segno una crescita del 5,8% contro il 4% delle abitazione.


Ma il 2006 cosa lascia in consegna all’anno che è appena cominciato? “Innanzi tutto, una domanda ancora molto vivace – ha dichiarato De Simone, specie nei segmenti collocati agli estremi del mercato. E più in generale, prezzi tendenzialmente “freddi” e un’estensione della durata temporale dei mutui e il ritorno al tasso fisso.”
E per le prospettive 2007, il responsabile dell’ufficio studi di Gabetti le possibili ombre saranno poche anche se bisogna continuare a vigilare e monitorare sugli scenari probabili in arrivo dal fronte macroeconomico.