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Conti record per Toyota

6 Febbraio 2007 08:41

Continua inarrestabile la corsa di Toyota. Il gruppo automobilistico nipponico ha archiviato la terza trimestrale, chiusa al 31 dicembre 2006, con un fatturato in crescita del 15,2% a 6.147 miliardi di yen. Progresso più contenuto sul fronte utili che si sono attestati a 426,7 miliardi di yen, un aumento del 7,3% rispetto ai 397,5 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Il colosso delle quattroruote giapponese  ha poi riportato un utile operativo di 574,7 miliardi di yen, in progresso del 19%. Nell’ultimo quarto del 2006 Toyota Motor ha beneficiato soprattutto della buona performance delle vendite negli Stati Uniti e in Europa, mentre in Asia ha subito un calo nell’ordine di 13mila veicoli. 

 

Tempi duri, invece, per Chrysler e Nissan. A Tokyo, il titolo Nissan, il terzo produttore di auto del Sol Levante, nella seduta di inizio settimana ha stornato di oltre l’8%. È l’allarme lanciato dal vertice della società controllata dalla francese Renault a pesare come un macigno sull’andamento dell’azione. Nissan ha così messo a segno il calo più pesante degli ultimi cinque anni: nel corso della giornata sono andati in fumo oltre tre miliardi e mezzo di euro di capitalizzazione di Borsa, mentre i profitti nel quarto trimestre del 2006 dovrebbero registrare una contrazione del 12% rispetto alle aspettative del mercato.

E per la prima volta dal 1999, anno della fusione tra Nissan e Renault, la bacchetta magica di Carlos Ghosn, numero uno della casa automobilistica transalpina e artefice delle nozze, ha perso i suoi poteri. Ghosn è stato infatti costretto a lanciare, venerdì scorso, un warning sui profitti.


Non naviga in acque meno agitate il gruppo Chrysler.  Per la casa automobilistica a stelle e strisce si intravede all’orizzonte il taglio di circa 10mila posti di lavoro. Si tratta delle ennesime vittime della crisi del settore auto in Nord America, una crisi che sembra non voler finire. Ma non solo. Stando alle indiscrezioni riportate dalla stampa statunitense, Chrysler sarebbe prossima ad annunciare anche la chiusura di tre impianti, situati a Newark, Delaware e Detroit. L’annuncio arriverà in occasione della presentazione del piano di rilancio di DaimlerChrysler, fissata per il giorno di San Valentino. Data in cui saranno resi noti anche i conti del gruppo tedesco per il  2006. Il piano, secondo alcune fonti, sarà battezzato “Project X”.


Non mancherà però una maggiore e più intensa collaborazione con il partner tedesco della Mercedes, che interesserà la prossima generazione di city-car costruite negli Stati Uniti e  in Germania.

(Aggiornato alle 13.30)