Notizie Notizie Italia Consumi: “pausa” a maggio ma si conferma la ripresa, si torna ai valori del 2013

Consumi: “pausa” a maggio ma si conferma la ripresa, si torna ai valori del 2013

6 Luglio 2015 09:09
Nonostante la “pausa” di maggio, prosegue il progressivo miglioramento dei consumi. E’ quanto emerge dall’indicatore dei Consumi Confcommercio che a maggio ha mostrato una flessione dello 0,3% rispetto ad aprile mentre è salito dell’1,2% in termini tendenziali. Malgrado il dato negativo registrato nell’ultimo mese l’indicatore conferma, in termini di media mobile a tre mesi, la tendenza al progressivo miglioramento tornando sui valori di inizio 2013 
“Il dato dell’ultimo mese – spiega Confcommercio – si inserisce in un contesto che, pur evidenziando segnali di un miglioramento complessivo, presenta elementi di fragilità derivanti da una ripresa che stenta ad assumere toni di un certo rilievo con effetti altalenanti sulle decisioni di spesa delle famiglie e sull’occupazione. Va anche sottolineato come in questa fase parte del recupero del reddito disponibile delle famiglie sia destinato a ricostituire i risparmi fortemente erosi negli ultimi anni”
A sostenere l’ipotesi di uno stop solo temporaneo nel percorso di ripresa dei consumi delle famiglie, nel mese di giugno il clima di fiducia ha segnato, dopo un bimestre negativo, “un deciso recupero tornando su livelli abbastanza elevati, andamento a cui hanno contribuito sia le componenti legate alla situazione personale, sia a quella del paese”. Anche sul versante delle imprese nel mese di giugno si è registrato “un positivo miglioramento del sentiment complessivo, tornato sui livelli di giugno del 2008, sintesi di un recupero della fiducia tra tutti gli operatori dei principali settori di attività economica”.
Il miglioramento della fiducia riflette, prosegue Confcommercio nel rapporto odierno sui consumi, “il proseguimento della fase di graduale recupero dell’attività produttiva“. Stando alle valutazioni di Confindustria la produzione industriale dovrebbe aver registrato a giugno una variazione congiunturale dello 0,2% (+0,3% a maggio). La tendenza al recupero, seppure non particolarmente accentuato, dovrebbe proseguire anche nei prossimi mesi in considerazione di un incremento, a giugno, degli ordini dello 0,9% rispetto a maggio.
A maggio il numero di occupati, valutati al netto dei fattori stagionali, ha mostrato, dopo il deciso aumento di aprile, una riduzione di 63mila unità nei confronti del mese precedente. Analizzando le dinamiche occupazionali in un arco temporale meno ristretto, si rileva comunque come la tendenza, al di là delle fluttuazioni che possono verificarsi in una fase di transizione tra una lunga crisi ed una moderata ripresa, sia improntata al contenuto recupero
Nel complesso dei primi cinque mesi dell’anno gli occupati sono, infatti, in aumento nei confronti di gennaio-maggio 2014 di 118mila unità. Confcommercio sottolinea che “nel mese di maggio 2015 le persone in cerca di occupazione sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto ad aprile”. Anche in questo caso, se si analizzano le dinamiche rilevate nei primi cinque mesi dell’anno emerge un miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2014, con una riduzione di 50mila disoccupati. Il combinarsi di queste dinamiche ha lasciato, a maggio, il tasso di disoccupazione al 12,4%.
A conferma di una situazione meno negativa rispetto al passato, si rileva come anche a maggio sia proseguita la tendenza alla riduzione, su base annua, delle ore di CIG (-29%). Il fenomeno continua ad interessare tutti gli istituti.