Notizie Notizie Italia La Confindustria sceglie il dopo Marcegaglia, Squinzi in vantaggio su Bombassei

La Confindustria sceglie il dopo Marcegaglia, Squinzi in vantaggio su Bombassei

22 Marzo 2012 08:20
E’ arrivato il giorno delle scelte in viale dell’Astronomia. Oggi a Roma si riuniranno i 187 membri della giunta nazionale di Confindustria che andranno a designare il nuovo presidente del’associazione degli industriali che andrà a succedere a Emma Marcegaglia. L’agenda odierna vede proprio un saluto iniziale del presidente uscente, seguito dalla relazione dei tre saggi della commissione di designazione: Luigi Attanasio, Antonio Bulgheroni e Catervo Cangiotti. Poi la parola passerà ai due pretendenti, Giorgio Squinzi e Alberto Bombassei, con il voto che dovrebbe avvenire prima di pranzo. Nomina che poi dovrà essere ratificata dal voto assembleare del 23 maggio.
Entrambi attualmente ricoprono la carica di vice presidente in Condindustria, con Bombassei che si è contraddistinto nella marcia di avvicinamento al voto per la sua posizione più di rottura rispetto al passato, mentre Squinzi punta maggiormente sulla continuità. I pronostici della vigilia sono tutti per il patron della Mapei, Giorgio Squinzi, che dovrebbe riuscire ad avere dalla sua un centinaio di voti. Entrambi hanno inviato nei giorni scorsi delle lettere aperte ai componenti della giunta in vista del voto. In Squinzi prevale la voglia di continuità nel solco tracciato dal presidente uscente.
Squinzi ha puntato molto sul concetto di coesione rimarcando la voglia di mettere in piedi, una volta designato dalla Giunta, un programma di presidenza “fortemente condiviso”. “Un lavoro comune – recita la missiva datata 13 marzo – a cui mi auguro vorrete contribuire perché la Confindustria che vorrei non è l’associazione del presidente, ma deve essere la vostra e, attraverso voi, quella di tutte le imprese”.
Bombassei, dal canto suo, ha sottolineato la necessità di una rifondazione in seno a Confindustria. Il presidente della Brembo ritiene necessario che “i principi etici nella vita associativa siano fermamente rispettati e che il tempo dedicato a Confindustria sia usato in modo efficiente. Sono necessarie discussioni concrete, decisioni consapevoli, in organi snelli, non pletorici”.