Confindustria, Bonomi: piano Conte? Io non l’ho visto. Stato in economia? Danni in casi Alitalia e Ilva
Piano di Conte per risollevare l'Italia? Non pervenuto, per lo meno non in versione dettagliata, precisa, che dia indicazioni precise sul suo impatto sull'economia, sugli effetti sul Pil italiano. E' quanto emerge dalle parole del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in occasione del suo primo incontro con la stampa estera:
"Mi sarei aspettato che, nelle convocazioni a Villa Pamphili, il governo presentasse un piano ben dettagliato, con un cronoprogramma, con gli effetti attesi, in quanto tempo, con gli effetti sul Pil - ha detto Bonomi - Io questo piano non l'ho visto, sarei curioso di leggerlo, vorrei ascoltarlo. Come Coinfindustria siamo sempre positivi e propositivi e andremo a Villa Pamphili dicendo quello che pensiamo e, soprattutto, presentando un piano bene preciso".
Bonomi ha continuato, auspicando un piano capace di "mettere in campo modelli di rapporto tra istituzioni e parti sociali come avvenuto in Germania", dove sono stati capaci, "in 21 ore di discussione, di mettere in campo un dossier di 15 pagine e un bazooka di 120 miliardi di euro per rilanciare l'economia".
"Noi veniamo da errori di lunga durata: problemi di demografia, il Paese viene fuori da 25 anni di bassa produttività e, su questo, non siamo mai intervenuti e, soprattutto, da una propensione del pubblico ad entrare ormai nella dimensione di gestore dell'economia". Atteggiamento che, "se prendiamo alcuni esempi come Alitalia ed Ilva vediamo i danni che ha prodotto".
"Mi sarei aspettato che, nelle convocazioni a Villa Pamphili, il governo presentasse un piano ben dettagliato, con un cronoprogramma, con gli effetti attesi, in quanto tempo, con gli effetti sul Pil - ha detto Bonomi - Io questo piano non l'ho visto, sarei curioso di leggerlo, vorrei ascoltarlo. Come Coinfindustria siamo sempre positivi e propositivi e andremo a Villa Pamphili dicendo quello che pensiamo e, soprattutto, presentando un piano bene preciso".
Bonomi ha continuato, auspicando un piano capace di "mettere in campo modelli di rapporto tra istituzioni e parti sociali come avvenuto in Germania", dove sono stati capaci, "in 21 ore di discussione, di mettere in campo un dossier di 15 pagine e un bazooka di 120 miliardi di euro per rilanciare l'economia".
"Noi veniamo da errori di lunga durata: problemi di demografia, il Paese viene fuori da 25 anni di bassa produttività e, su questo, non siamo mai intervenuti e, soprattutto, da una propensione del pubblico ad entrare ormai nella dimensione di gestore dell'economia". Atteggiamento che, "se prendiamo alcuni esempi come Alitalia ed Ilva vediamo i danni che ha prodotto".