Confcommercio, Sangalli: “Rischio crisi economica, Draghi continui a guidare governo”
Confcommercio prevede una progressiva riduzione del PIL in termini congiunturali. Tale tendenza si dovrebbe confermare anche a luglio, mese per il quale la stima di Confcommercio indica un calo dello 0,6% su giugno e una crescita nulla nel confronto annuo. I consumi, misurati nella metrica dell’ICC (Indicatore Consumi Confcommercio), seppure in crescita tendenziale (+0,7% su giugno del 2021), mostrano una dinamica più contenuta rispetto ai mesi precedenti (mentre sarebbe già negativa, a giugno, la variazione del volume destagionalizzato).
“I consumi rallentano, l’inflazione cresce, il conflitto in Ucraina continua e preoccupa la prospettiva delle restrizioni monetarie. In questo contesto, la crisi politica rischia di ripercuotersi pesantemente su quella economica. Serve, invece, la guida di Draghi e un’azione di governo sempre più efficace per gestire al meglio le risorse del PNRR, la legge di bilancio e le riforme strutturali che il Paese attende”: così il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commenta la Congiuntura diffusa stamattina dalla Confederazione.
“I consumi rallentano, l’inflazione cresce, il conflitto in Ucraina continua e preoccupa la prospettiva delle restrizioni monetarie. In questo contesto, la crisi politica rischia di ripercuotersi pesantemente su quella economica. Serve, invece, la guida di Draghi e un’azione di governo sempre più efficace per gestire al meglio le risorse del PNRR, la legge di bilancio e le riforme strutturali che il Paese attende”: così il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commenta la Congiuntura diffusa stamattina dalla Confederazione.