Con la Lituania nell’euro la Bce cambia le regole di voto nel direttivo
Dal primo gennaio del 2015 l’Eurozona si è arricchita di un nuovo membro: si tratta della Lituania. La decisione di Vilnius segue la strada già intrapresa negli scorsi anni dalle altre repubbliche baltiche Estonia (2011) e Lettonia (2014) e completando così il percorso di integrazione nell’Europa occidentale avviato con l’indipendenza dall’Urss e proseguito con l’ingresso nella Ue e nella Nato nel 2004.
L’ingresso del nuovo membro nella zona euro, e di conseguenza nella Bce, comporta alcune modifiche nei meccanismi di politica monetaria dell’istituto centrale di Francoforte. Per evitare che il direttivo della Bce diventi troppo ingombrante lo statuto prevede infatti che, raggiunto il tetto dei 18 Governatori membri, venga modificato il sistema di votazione a suffragio universale per introdurre un sistema a rotazione. Fino a ieri avevano diritto al voto tutti i membri del consiglio direttivo della Bce composto da sei membri permanenti, tra cui il presidente Draghi, riuniti nel comitato esecutivo, oltre che dai rappresentanti delle 18 banche centrali dei Paesi facenti parte dell’eurozona. Da ora in avanti vige un sistema che vede due gruppi di Paesi, da una parte quelli più grandi (Germania, Francia, Italia, Spagna e Paesi Bassi) con il diritto a 4 voti, dall’altra i rimanenti 14 Paesi con il diritto a 11 voti. Il risultato è che mensilmente solo 15 dei 19 governatori centrali potranno esprimersi nelle principali decisioni di politica monetaria della Bce. In questo modo aumenta il potere del comitato esecutivo dal momento che i suoi membri, tra cui Draghi, mantengono i propri sei voti.
A seguito del nuovo meccanismo di voto viene modificato anche il calendario delle consuete riunioni di politica monetaria. Seguendo l’esempio della Federal Reserve, anche il comitato di politica monetaria della Bce si riunirà ogni sei settimane e non più mensilmente come era successo finora. Il prossimo meeting di politica monetaria si terrà a Francoforte il 22 gennaio e poi il 5 marzo (quest’ultimo a Cipro per una delle due riunioni annuali che si svolgono lontano da Francoforte).