Performance borse mondiali 2014: Argentina svetta tra quelle dei G20, Russia maglia nera
Risultati a sorpresa nel 2014 per le performance delle borse dei Paesi del G20. Nell’anno che si chiuderà fra poche ore il podio è stato conquistato dal listino argentino con l’indice Merval che negli ultimi 12 mesi ha registrato un progresso del 56,6%. Seguono più sotto la borsa indiana con un progresso del 30% per l’indice Nse Nifty. Medaglia di bronzo per la Turchia con l’indice Bist 100 in rialzo del 25% dallo scorso mese di gennaio.
La maglia nera del 2014 se la è aggiudicata il listino di Mosca (indice Rts) che a seguito del brusco calo delle quotazioni petrolifere e del tracollo del rublo ha lasciato sul terreno oltre il 47% da inizio anno. In terreno negativo, anche se con un risultato non così drammatico, l’indice Kospi coreano che lascia sul terreno il 4,8% seguito a ruota dalla borsa di Londra con il Ftse 100 che è arretrato del 2,3%.
Senza infamia e senza lode le performance registrate dai listini della zona euro. L’indice Euro Stoxx 50 ha registrato un modesto +1,8% da inizio anno, il Dax avanza del 3,2% mentre a Piazza Affari il Ftse Mib segna un timido +0,9 per cento. Praticamente invariata Parigi con l’indice Cac 40 piatto rispetto a inizio anno.
Per quanto riguarda i listini del Nord America, a Wall Street l’indice S&P500 segna un allungo del 13% mentre in Canada l’indice S&P/Tsx Composite ha registrato un +7,7 per cento.
Contrate le performance dei Paesi Bric: in Brasile hanno avuto la meglio le vendite con l’indice Bovespa che è arretrato del 2,2%, Russia da dimenticare (-47%), India (+30%) mentre la Cina con l’indice Hang seng segna un modesto +0,8 per cento.