Notizie Notizie Mondo La Commissione Ue taglia le stime di crescita per il 2007 ed esprime cautela sul 2008

La Commissione Ue taglia le stime di crescita per il 2007 ed esprime cautela sul 2008

11 Settembre 2007 10:36

La Commissione europea segue la strada tracciata dal Fondo monetario internazionale, dall’Ocse e dalla Banca centrale europea e riduce le stime di crescita per l’Eurozona. Secondo le nuove previsioni l’economia dei 13 Paesi che utilizzano la moneta unica si espanderà al ritmo del 2,5% nel 2007 contro il 2,6% precedentemente atteso e il 2,7% del 2006. Per l’Italia il tasso è stato confermato all’1,9%. Per l’Unione Europea, composta da 27 Paesi invece le previsioni di crescita sono scese da +2,9 a +2,8%.


 


“E ancora presto per quantificare il possibile impatto (della crisi dei mutui americani, ndr) sull’economia globale, comunque la bilancia dei rischi pende ora verso il basso”, si legge in documento in cui la Commissione ha comunque ribadito di credere nella solidità dell’economia globale.

 

“I fondamentali solidi dell’economia europea ci aiuteranno a superare l’attuale fase di turbolenza sui mercati finanziari. Ma i maggiori rischi che pesano sulle prospettive richiede i governi a proseguire sulla strada delle riforme e del risanamento di bilancio, proprio per accrescere la capacità dell’economia UE di sopportare gli shock,” ha dichiarato Joaquín Almunia, commissario responsabile degli Affari economici e monetari.

 

Gli effetti di incertezza dell’attuale crisi, secondo la Commissione, dovrebbero mostrarsi soprattutto nel quarto trimestre del 2007, quando i problemi dei mercati finanziari potrebbero influenzare in misura maggiore la fiducia e la crescita, tanto da “poter implicare una più marcata decelerazione nel 2008”.


 


La Commissione ha anche tagliato le stime sui ritmi di crescita di alcuni singoli Paesi. Per la Germania il tasso previsto è sceso dal 2,5 al 2,4%, mentre per la Francia la revisione ha portato la crescita prevista dal 2,4 all’1,9%.


 


La revisione ha interessato anche le attese per l’inflazione, che la Commissione ha innalzato al 2%, contro il 2,2% del 2006.

 

(notizia aggiornata alle ore 13.00)