Colpo di scena alle Generali, si dimette Cesare Geronzi. Titolo strappa in Borsa
E’ durata solo un anno l’avventura di Cesare Geronzi sulla poltrona di presidente delle Assicurazioni Generali. Dopo tre mesi di scontri e dichiarazioni al veleno, questa mattina è arrivato il colpo di scena: le dimissioni dell’ex numero uno di Capitalia. Dimissioni che sarebbero state la conseguenza di una mozione di sfiducia presentata da 10 consiglieri su 17. Tra questi ci sarebbero anche i due esponenti di Mediobanca (Alberto Nagel e Francesco Saverio Vinci), principale azionista del Leone di Trieste con una quota del 14%. Dopo la notizia, a Piazza Affari i titolo Generali e Mediobanca hanno strappato al rialzo: la compagnia assicurativa guadagna adesso il 3,02% a 15,93 euro, mentre piazzetta Cuccia sale del 4,98% a 7,69 euro.
Il Cda straordinario delle Generali, che si sta ancora svolgendo nella sede romana della compagnia, si è praticamente trasformato in una vera e propria resa dei conti. Conseguenza quasi scontata dopo tre mesi infuocati. Tutto era cominciato a gennaio, quando Geronzi aveva rilasciato un’intervista al Financial Times che aveva lasciato a bocca aperta investitori e analisti. L’ormai ex presidente aveva dichiarato che le Generali avrebbero svolto un ruolo di sistema, sostenendo le grandi opere e acquistando partecipazioni bancarie. Un’uscita che aveva scatenato la reazione di Diego Della Valle, che tutti ricordano per il famoso “arzillo vecchietto”.
A stretto giro di boa erano arrivate le dimissioni dal board di Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica e azionista del Leone con una quota del 2%, e ieri quelle di Ana Patricia Botin, figlia del numero uno del Banco Santander. Due uscite eccellenti che hanno aumentato le polemiche in casa Generali. Ma la decisione della mozione di sfiducia avrebbe preso quota dopo le dichiarazioni di Vincent Bollorè, azionista forte di Mediobanca, che lo scorso 16 marzo non aveva votato il bilancio 2010 e aveva chiesto chiarimenti sulla joint venture con la Ppf di Petr Kellner.
Alcuni consiglieri indipendenti avevano quindi chiesto all’ex numero uno di Capitalia di prendere una posizione netta contro le dichiarazioni del finanziere bretone. Ma tutte queste richieste sono cadute nel vuoto. Una serie di eventi sfociata questa mattina nelle dimissioni di Cesare Geronzi. La carica di presidente del Leone di Trieste sarà probabilmente assunta, ad interim, dal vicepresidente Francesco Gaetano Caltagirone. Tra le prime reazioni all’interno del mondo economico da segnalare quella di Emma Marcegaglia: “Generali è l’azienda italiana a maggiore capitalizzazione ed è importante che ora rimetta al centro dell’attenzione di tutti la valorizzazione e la buona gestione dell’azienda”. Ai giornalisti che le chiedevano se si aspettasse le dimissioni di Geronzi, la presidente di Confindustria ha risposto: “no, francamente no”. E così un po’ tutto il mondo della finanza.