Collocati Btp per complessivi 4,5 mld, rendimenti in deciso aumento
Si conferma, come da attese, l’aumento del costo di rifinanziamento del debito per l’Italia. Dopo l’asta di Bot annuali di ieri con rendimenti schizzati vicino al 4%, oggi il Tesoro ha collocato Btp con scadenza 2015, 2019 e 2020 con rendimenti medi in aumento su tutte le scadenze con la conferma dell’appiattimento della curva dei tassi a causa del notevole inasprimento della crisi dell’euro nell’ultimo mese.
Rendimento Btp 3 anni sale al 5,3%, oltre il 6% quelli con scadenza 2019 e 2020
Il Tesoro ha collocato oggi Btp a medio-lungo termine per complessivi 4,5 miliardi di euro, al massimo del range previsto. Collocati titoli con scadenza 2015 per 3 miliardi di euro (range previsto era tra un minimo di 2 mld e un massimo proprio di 3 mld) al rendimento medio del 5,3%, in netto rialzo rispetto al 3,91% a cui erano stati allocati un mese fa titoli con analoga durata. I rendimenti sono sui massimi dal mese di dicembre 2011. La domanda è stata pari a 1,592 volte il quantitativo offerto, in aumento rispetto al bid to cover di 1,524 dell’asta di maggio.
Assegnati anche Btp off-the-run con scadenze più lunghe (2019 e 2020) per 1,5 miliardi di euro. Per quanto riguarda quelli con scadenza 2019, l’ammontare collocato risulta di 627 mln, rendimento medio del 6,10% e domanda pari a 1,989 volte il quantitativo offerto; invece quelli con scadenza 2020 (873 mln) sono stati assegnati al rendimento medio del 6,13% con bid-to-cover pari a 1,662.
Il Tesoro ha collocato oggi Btp a medio-lungo termine per complessivi 4,5 miliardi di euro, al massimo del range previsto. Collocati titoli con scadenza 2015 per 3 miliardi di euro (range previsto era tra un minimo di 2 mld e un massimo proprio di 3 mld) al rendimento medio del 5,3%, in netto rialzo rispetto al 3,91% a cui erano stati allocati un mese fa titoli con analoga durata. I rendimenti sono sui massimi dal mese di dicembre 2011. La domanda è stata pari a 1,592 volte il quantitativo offerto, in aumento rispetto al bid to cover di 1,524 dell’asta di maggio.
Assegnati anche Btp off-the-run con scadenze più lunghe (2019 e 2020) per 1,5 miliardi di euro. Per quanto riguarda quelli con scadenza 2019, l’ammontare collocato risulta di 627 mln, rendimento medio del 6,10% e domanda pari a 1,989 volte il quantitativo offerto; invece quelli con scadenza 2020 (873 mln) sono stati assegnati al rendimento medio del 6,13% con bid-to-cover pari a 1,662.
“I rendimenti sono saliti un po’ al di sopra delle attese – commenta Vincenzo Longo, Market Strategist di IG Markets Italy – e la domanda forte è stata guidata dall’utilizzo dei fondi della Ltro vista la scadenza a breve. Rispetto a due settimane fa, il Tesoro ha ottenuto un discreto successo, visto che una parte della domanda di Bot si è spostata su scadenze più lunghe”.
Le prossime emissioni del Tesoro sono previste nell’ultima settimana del mese con il consueto triplo appuntamento con asta CTZ-BTP€i (26 giugno), seguito il giorno successivo dall’asta di Bot semestrali, per finire il 28 giugno con l’asta di Btp a medio-lungo termine.
Forti pressioni sull’obbligazionario, rendimento Bonos ai nuovi massimi
Si mantengono elevate le tensioni sul mercato obbligazionario con il rendimento dei Bonos spagnoli che oggi si è portato ai nuovi massimi dall’introduzione dell’euro in area 7%. Sostanzialmente stabili invece i rendimenti del Btp decennale a quota 6,25% dopo aver toccato massimo a 6,34% (livello più alto dal 20 gennaio scorso).
Si mantengono elevate le tensioni sul mercato obbligazionario con il rendimento dei Bonos spagnoli che oggi si è portato ai nuovi massimi dall’introduzione dell’euro in area 7%. Sostanzialmente stabili invece i rendimenti del Btp decennale a quota 6,25% dopo aver toccato massimo a 6,34% (livello più alto dal 20 gennaio scorso).