Il Colle chiama la Casellati, ma avanza ipotesi M5S-Pd. Piazza Affari attacca i massimi annui e spread scende
Sergio Mattarella chiama al Colle la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, che con ogni probabilità riceverà un mandato esplorativo per la formazione del governo. Il Presidente della Repubblica ha convocato la Casellati per le ore 11 di oggi, al Palazzo del Quirinale. La Casellati dovrà verificare l’esistenza o meno della possibilità di un’intesa tra M5S e centrodestra. Se l’esplorazione della Casellati avrà esito negativo, la successiva carta sarebbe quella di mandare all’avanscoperta i grillini e nelle ultime ore sembrano salire le quotazioni per un’intesa M5s-Pd con Roberto Fico possibile candidato premier gradito ai dem.
Il segretario del Pd Martina ha pubblicato su Facebook tre punti programmatici da cui “ripartire”: ampliamento del Reddito di inclusione (Rei), l’introduzione dell’assegno universale per le famiglie con figli e il salario minimo legale. Dal Movimento 5 Stelle è subito arrivato un apprezzamento (“Iniziativa utile”).
Ultimi sviluppi che stanno favorendo un ulteriore restringimento dello spread BTP-Bund tornato a ridosso di quota 120 (toccato questa mattina un minimo a 122 pb ).
Ftse Mib vicino ai massimi 2018
Bene anche Piazza Affari che tenta di dare continuità al rally che ieri l’ha spinta sui massimi da inizio febbraio, vicino ai massimi annui. L’indice Ftse Mib sale in avvio a 23.677 punti (+0,12%), a meno di 300 punti dai massimi 2018.
Tra i migliori titoli in avvio spiccano Leonardo (+1,52%) e UBI Banca (+1,19%). Debole invece Fca (-0,66% a 19,45 euro) che ieri aveva chiuso a ridosso di quota 20 euro avvicinando i massimi storici. Pesano i riscontri deboli dal mercato auto europeo che ha subito una frenata a marzo. Fiat Chrysler Automobiles ha sottoperformato chiudendo il mese di marzo con 120.600 vetture vendute in Europa (-8%), con una quota di mercato che scende dal 6,8% al 6,6 per cento.
Avvio fiacco per Enel (-0,19% a quota 5,15 euro) che ha annunciato il lancio di un’Opa da 1,1 mld di euro su Eletropaulo in Brasile. Enel Americas, società controllata da Enel e che a sua volta controlla Enel Brasil, fornirà ad Enel Sudeste le risorse finanziarie necessarie per tale investimento.