Citigroup: alla prova dei conti trimestrali per uscire dalla lateralità
Occhi puntati sul settore bancario americano che questa settimana apre le danze per l’inizio della stagione delle trimestrali. Tra i principali protagonisti Citigroup che, dopo una fase rialzista che ne ha contrassegnato l’andamento da novembre 2023 ad aprile 2024, si trova in un movimento laterale dal quale fatica ad uscire. Raffreddate le accuse sulle pratiche di antiriciclaggio ritenute “troppo permissive” e “narcos-friendly”, saranno i dati nel Q2 2024 ad essere il driver fondamentale per tentare un nuovo rialzo?
Trimestrale Q2 in arrivo venerdì: le previsioni
Grande attesa per la pubblicazione dei dati del Q2 2024 per Citigroup dopo aver registrato un primo trimestre al di sopra delle aspettative in termini di fatturato ed EPS, seppur in calo rispetto ai conti dei precedenti dodici mesi. Lo scenario atteso per venerdì 12 luglio vede dei risultati leggermente inferiori rispetto ai dati ufficializzati per il Q1 2024, quando il fatturato si assestava sui $ 21,1 miliardi contro i $ 20,1 miliardi previsti. Utile netto che dovrebbe continuare a diminuire con un EPS atteso pari a $ 1,39 contro i $ 1,58 del trimestre precedente. Se confrontati su base annua, tuttavia, le previsioni suggeriscono un miglioramento in termini sia di fatturato ($ 19,4 miliardi nel Q2 2023) che di EPS ($ 1,33 nel Q2 2023).
Nonostante le previsioni da consensus Bloomberg, gli analisti di Oppenheimer rivedono al ribasso l’EPS verso $ 1,34. La causa principale dovrebbe riguardare la variazione delle attese relative ai ricavi della business unit relativa all’attività di trading, inizialmente prevista in aumento del 5%, ora riviste in calo di circa l’1%.
Accuse sulle pratiche di antiriciclaggio rispedite al mittente
Ha fatto scalpore la notizia a seguito di alcune indagini della Drug Enforcement Administration (DEA), comparto statunitense specializzato nelle indagini sul commercio internazionale di stupefacenti, dove le pratiche di antiriciclaggio da parte di alcune banche americane sono ritenute insufficienti. A seguito di alcuni controlli, la DEA ha infatti individuato numerosi depositi facenti parte di una rete che ripuliva una cifra intorno ai $ 50 milioni provenienti dal commercio illegale di sostanze stupefacenti. Citi e JP Morgan hanno affermato di avere politiche solide contro il riciclaggio di denaro e di collaborare con le autorità, tranquillizzando, almeno per il momento, le acque.
Uno sguardo al grafico del titolo di Citigroup
Il grafico di Citigroup parla di un titolo che ha goduto di un forte sprint in rialzo dal novembre 2023. Questo ha contribuito alla performance che registra un +26% da inizio anno e che ha riportato Citi su livelli di prezzo che non si vedevano da febbraio 2002, permettendo di registrare nuovi massimi relativi in area $ 65.
Da qualche mese tuttavia, il prezzo è entrato in un movimento laterale di breve periodo che potrebbe riflettersi in una fase di accumulazione per tentare un nuovo sprint. Nel mese di maggio, tuttavia, si è registrata la rottura ribassista della prima trendline di breve periodo (in rosso), la quale è avvenuta in concomitanza con la divergenza segnata tra il grafico dei prezzi e quello dell’RSI a 14 periodi. Questo ha predelineato uno scenario di leggera debolezza che ha contribuito alla momentanea pausa dopo aver registrato i nuovi massimi relativi a due anni a $ 65,22. In un secondo momento, tuttavia, sull’RSI la resistenza dinamica (in azzurro) che segnava la divergenza è stata rotta al rialzo dimostrando l’incertezza del periodo e l’alternanza nelle forza delle correnti in acquisto e quelle in vendita. In questo scenario il primo supporto dinamico diventa pertanto la seconda trendline testata con i livelli di minimo in area $ 59,40.
In un contesto di lateralità diventa fondamentale monitorare i principali livelli di supporto e resistenza che in tal caso si segnano rispettivamente nelle aree $ 59,40-53,50 e $ 65-69,10. Un’eventuale rottura potrebbe portare ad uno sprint correttivo oppure rialzista a seconda della direzione del movimento di breve termine, potenzialmente delineando il prossimo scenario. Allargando il focus temporale dell’analisi, la fase laterale di Citigroup si estende in un movimento ormai decennale che comprime il prezzo in un range compreso nell’area $ 34-79. Qualora le correnti in acquisto si rivelassero superiori a quelle in vendita ci potrebbe essere un nuovo test dell’area di resistenza ed una potenziale chiusura sopra a quell’area potrebbe dare la conferma dell’uscita superiore dalla lateralità, spingendo per un nuovo impulso rialzista. Da questo punto di vista un importante segnale potrebbe giungere con la pubblicazione dei conti trimestrali di Citigroup e la conseguente reazione del mercato rispetto alle attese.