Notizie Notizie Italia Il Circus della Formula1 alletta Exor e News Corp. Il mercato ci crede

Il Circus della Formula1 alletta Exor e News Corp. Il mercato ci crede

4 Maggio 2011 10:27

Meglio dimenticare per una stagione la Vecchia Signora. La nuova sfida all’ombra della Mole è nel segno dei motori. Il fondo di private equity group CVC Capital Partners, che detiene i diritti della Formula Uno, ha confermato: ci sono contatti da parte di Exor e della News Corporation. Secondo quanto riportato dal Financial Times CVC avrebbe anche aggiunto che lo avrebbe fatto James Murdoch, deputy chief operating officer della News Corporation, e l’approccio sarebbe stato amichevole. Non è un mistero che Murdoch abbia riconosciuto che la Formula Uno non è attualmente sul mercato. Da CVC però guardano con favore a questo interesse italo-americano. Il fondo avrebbe riconosciuto i meriti della News Corporation e della Exor come potenziali azionisti della società che detiene i diritti globali della F1, puntualizzando dopo che qualsiasi tipo di investimento deve essere fatto nell’interesse della Formula Uno.


Secondo la stampa italiana la società degli Agnelli e il colosso media americano stanno lavorando no stop alla creazione di un consorzio che rilevi la Formula 1, attualmente in mano al 70% da CVC Partners che l’ha rilevata nel 2005, e al 20% da JP Morgan. Obiettivo dichiarato: rilanciare la Formula1 con nuovi circuiti nei paesi emergenti e cambiare le regole per riavvicinare il pubblico. Nelle prossime settimane i due gruppi si confronteranno con potenziali partner di minoranza e con i principali soggetti coinvolti per strutturare l’operazione. E non sono da escludere ulteriori sorprese. Le voci di un interessamento di Murdoch, emerse per la prima volta nel 2002, si erano fatte più insistenti nelle ultime settimane, quando si era parlato di un tandem tra la News Corp e Carlos Slim, l’imprenditore messicano da alcuni anni in vetta alla classifica degli uomini più ricchi al mondo.


E proprio Slim, con i suoi miliardi e la passione per il pilota messicano Sergio Perez della Sauber sponsorizzata guarda caso proprio dalla Telmex di Slim, viene accreditato come uno dei più probabili soci di Exor e Murdoch. Poco importa se Bernie Ecclestone ha dichiarato che la F1 non è in vendita, per gli analisti è solo un detaglio. “Riteniamo la sua posizione non sia determinante”, azzardano gli esperti di Equita che strizzano l’occhio alla speculazione. “Crediamo che lo scenario sia verosimile, se non altro perché Exor controlla Ferrari”, ricorda bene il broker che ha mantenuto il prezzo obiettivo sulla società degli Agnelli a 29 euro con raccomandazione buy. “E’ difficile esprimere un giudizio per mancanza di informazioni, ma riteniamo possa essere positivo in quanto Exor conosce molto bene l’asset”, concludono alla sim milanese, segnalando che fonti giornalistiche indicano una valutazione vicina a un miliardo.


“L’approccio sarebbe in fase ancora preliminare”, segnalano invece a Intermonte “In base alle indicazioni fornite recentemente dal Ceo di Exor la società punta a investimenti di size intorno a 0,5 miliardi pertanto la holding dovrebbe avere una partecipazione di minoranza nell’eventuale operazione”. Ad ogni modo la battaglia si annuncia intrigante e soprattutto a suon di miliardi. Ma per una volta le risorse finanziarie non sono un problema. Exor può contare su un tesoretto da 1,3 miliardi da investire. Una grossa mano arriverò da Slim, seduto su un patrimonio che Forbes stima in 74 miliardi di dollari. I diritti televisivi della Formula 1 valgono qualcosa come 6-7 miliardi di dollari. Certamente non sono un pugno di noccioline. Ma a Torino in mancanza di soddisfazioni bianconere, la sfilare a Bernie Ecclestone il controllo della Formula 1 è sulla griglia di partenza.