Piazza Affari si sintonizza su Telecom Italia. Gli analisti giocano d’anticipo sui conti
Piazza Affari si sintonizza su Telecom Italia. Il titolo del gruppo tlc sale dell’1,38% scambiando a quota 1,02 euro. Domani la società presenterà i risultati dei primi tre mesi dell’anno. Un appuntamento su cui il mercato nutre buone aspettative. Telecom dovrebbe chiudere il primo trimestre con ricavi e risultato operativo in rialzo, grazie in particolare al contributo dell’Argentina che non figurava nel primo trimestre 2010. Sono queste le stime messe a fuoco dalla comunità finanziaria in vista del Cda che giovedì esaminerà i risultati trimestrali. Nel consensus anche i ricavi sono previsti in crescita del 9,95% a 7,048 miliardi e il risultato operativo del 7,8% a 1,52 miliardi.
Gli analisti mediamente si aspettano un leggero calo nell’utile del primo trimestre: dovrebbe attestarsi a 559 milioni di euro. Ma è ben poca cosa: erano 601 milioni nel primo trimestre 2010. Il consensus sul margine operativo lordo si attesta invece su 2,96 miliardi (+4,59%). Per l’indebitamento è attesa una riduzione da 33,26 riportata nel primo trimestre 2010 a 31,06 miliardi di euro. Ma le sorprese non sono escluse. Ieri la società ha diffuso ieri i conti delle controllate in Argentina e Brasile. E i risultati non hanno mancato l’occasione.
Telecom Argentina ha chiuso il primo trimestre 2011 con vendite nette di 4,1 miliardi di pesos, in progresso del 27% rispetto al primo trimestre 2010. L’utile netto è stato pari a 628 milioni di pesos (circa 103,9 milioni di euro) in rialzo del 53%. “Tali dati, positivi, sono basati su Argentinian GAAP e non sono confrontabili pienamente con i dati che consolida Telecom italia”, commentano a Intermonte. “Telecom Argentina ha riportato risultati superiori alle nostre stime”, segnalano gli esperti di Equita, notando però come gli asset argentini pesano però solo per circa il 3% della valutazione del gruppo.
La brasiliana Tim Participacoes, da parte sua, controllata al 66% e quotata alla Borsa di San Paolo e al Nyse, ha chiuso il primo trimestre con un utile netto quadruplicato a 213 milioni di reais da 54,58 milioni, con ricavi cresciuti del 13,8% a 3,75 miliardi di reais, un margine operativo lordo del 9% a 1,03 miliardi mentre il risultato operativo è raddoppiato a 350 milioni di reais da 167,41 milioni. Non conosce soste la base di abbonati, arrivata a quota 52,8 milioni di linee. Si tratta del 24,7% in più rispetto al primo trimestre 2010 con una quota di mercato del 25,1 per cento.
“Si tratta di buoni risultati, allineati alle nostre attese”, proseguono gli analisti di Equita, segnalando che la divisione carioca vale oggi il 13% dell’Ebitda proportionate del Gruppo Telecom Italia. Da qui la decisione di essere ancora prudenti sul titolo Telecom Italia a causa della mancata stabilizzazione del business domestico, che contribuisce all’86% sull’Ebitda. “Dopo la buona trimestrale di Tim Brasil, anche i risultati di Telecom Argentina mostrano un trend migliore rispetto alla guidance 2011 e riconfermano l’importanza delle attività Latino Americane per controbilanciare le pressioni sulla top line in Italia”, sottolineano a Centrosim. “Per questo ci attendiamo un ulteriore incremento della partecipazione di Telecom Italia rispetto all’attuale quota del 21,1%”.