Cipro: Fitch declassa a default Laiki Bank e Bank of Cyprus, Borsa e banche chiuse fino a giovedì

Non c’è pace per Cipro e per il suo sistema bancario, al centro di una profonda ristrutturazione che garantirà gli aiuti europei per 10 miliardi di euro. Questa mattina Fitch ha tagliato il giudizio sulle due principali banche del Paese, Bank of Cyprus e Laiki Bank, a un livello che equivale all’insolvenza. Nel dettaglio per Laiki Bank il rating è stato abbassato a “default” dal precedente “B”, mentre per Bank of Cyprus è stato portato a “default ristretto” da “B”. Fitch ha inoltre confermato che il rating sulla terza banca dell’isola, Hellenic Bank, rimarrà sotto revisione per un possibile downgrade.
Il downgrade arriva all’indomani dell’accordo tra il governo di Nicosia e la Troika che ha scongiurato l’uscita di Cipro dalla zona euro. Dopo la bocciatura del Parlamento cipriota della prima intesa, l’accordo è stato trovato sul cosiddetto “piano B” che prevede lo smantellamento di Laiki Bank che diventarà una “bad bank” in cui verranno fatti affluire tutte le passività e i titoli tossici. Gli attivi di Laiki Bank passerrano a Bank of Cyprus, i cui depositi sopra i 100 mila euro verranno convertiti in titoli di Stato ciprioti che subiranno una decurtazione pari a circa il 30%.
Nel frattempo Cipro, come annunciato dalla Banca centrale del Paese, ha rimandato a giovedì l’apertura delle banche. Il ministro delle Finanze, Michael Sarris, ha deciso di prolungare la chiusura delle banche fino a giovedì, anziché fino a oggi, con lo scopo di assicurare il buon funzionamento del sistema bancario dopo l’approvazione del piano di salvataggio. Oltre alle banche oggi e domani rimarrà chiusa anche la Borsa di Nicosia che, salvo nuove comunicazioni, dovrebbe riaprire giovedì.