Bankia: titolo crolla in Borsa con i dubbi di S&P’s sulla ricapitalizzazione

Crollo in Borsa per Bankia dopo che la scure di Standard & Poor’s si è abbattuta sul rating della banca spagnola. Gli analisti statunitensi hanno abbassato il giudizio di lungo termine sull’istituto di credito iberico a BB- dal precedente BB con outlook negativo e quello della controllante Banco Financiero y de Ahorros (Bfa) a B- da B, rimuovendo il credit watch negativo fissato lo scorso 30 aprile. Confermato il rating di breve termine di Bankia a B.
L a decisione riflette le implicazioni sul profilo operativo e finanziario della banca spagnola del piano di ristrutturazione approvato dalla Commissione europea il 28 novembre scorso. Gli esperti dell’agenzia di rating Usa si dicono infatti “preoccupati che i passi adottati per rafforzare la struttura del capitale di Bankia saranno realmente efficaci quanto preventivato”. “La mossa – spiegano gli esperti- tiene conto anche dell’impatto finanziario sul gruppo delle forti perdite registrate a fine 2012 (rosso record di 21,2 miliardi di euro dopo le imposte), del completamento dell’iniezione di capitale da parte dello Stato e del trasferimento degli asset problematici a Sareb“.
Il downgrade è giunto dopo che il fondo statale di ristrutturazione bancaria (Frob), ha tagliato l’attuale valore nominale delle azioni (che era fissato a 2 euro) nell’ambito del piano di ristrutturazione del gruppo. La decisione avrà delle ricadute ulteriormente negative per i 400 mila azionisti di Bankia, che vedranno diluire la loro quota in occasione della prossima conversione in titoli della banca dei bond sottoscritti dal Frob con i fondi europei cui seguirà un aumento di capitale per complessivi 15 miliardi di euro.