Notizie Notizie Mondo Cipro: banche riaprono oggi dopo 12 giorni di chiusura, forti restrizioni sui capitali

Cipro: banche riaprono oggi dopo 12 giorni di chiusura, forti restrizioni sui capitali

28 Marzo 2013 08:23

Oggi tutte le banche di Cipro apriranno le porte per la prima volta dopo 12 giorni di chiusura. I correntisti però dovranno fare i conti con le nuove regole che impongono forti restrizioni e controlli su prelievi e spostamenti di capitali, imposte dal ministero delle Finanze e dalla banca centrale del paese per evitare panico bancario dopo il piano di salvataggio negoziato con la troika.

In vista della riapertura, il ministero delle Finanze e la banca centrale di Cipro hanno previsto una serie di limitazioni sui capitali per almeno quattro giorni. Tra queste, il limite sul prelievo fissato a 300 euro al giorno a persona. I correntisti di Laiki Bank e Bank of Cyprus, le due principali banche del Paese più colpite dal progetto di ristrutturazione, potranno invece ritirare rispettivamente solo 120 e 100 euro al giorno. I pagamenti e i prelievi all’estero sono invece stati limitati a 5.000 euro al mese.

Misure inedite per la zona euro, che contrastano con il principio del libero movimento di capitale nell’Unione europea. Gli investitori infatti temono che questa vicenda possa rappresentare un precedente come soluzione per il bailout di altri Paesi dell’area, nonostante la rassicurazioni del presidente dell’Eurogruppo e della Banca centrale europea. Anche il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha ribadito oggi che il caso di Cipro è “molto particolare ed è stata trovata la soluzione giusta per il salvataggio”, precisando che il Lussemburgo, su cui si stanno rivolgendo le preoccupazioni, ha un modello di business completamente differente.

Tornando a Cipro, gli istituti apriranno i battenti dalle 12 alle 18 ore locali per poi riprendere l’orario normale nei prossimi giorni. Le banche sono state chiuse dallo scorso 16 marzo, per evitare una fuga di capitali in scia al piano di salvataggio da 10 miliardi di euro negoziato a Bruxelles che prevede pesanti perdite per i detentori di azioni, obbligazioni e depositi bancari superiori ai 100mila euro. Rimarrà invece ancora chiusa la Borsa di Cipro, che riaprirà i battenti solo dopo le vacanze pasquali. L’ultima seduta della Borsa di Nicosia risale ormai a venerdì 15 marzo.