Telefonica cede azioni proprie per ridurre debito. Titoli tlc giù, Telecom Italia paga doppio downgrade

L’operazione, curata da Goldman Sachs, è avvenuta attraverso una procedura di accelerated bookbuild di tutte le 90,1 milioni di azioni proprie detenute da Telefonica, pari all’1,979% del capitale. La cessione è avvenuta al prezzo di 10,8 euro per azione. Il controvalore complessivo dell’operazione è di 975 milioni di euro.
La compagnia iberica, che a fine 2012 presentava un debito di 51,3 miliardi di euro, il più alto tra le compagnie telefoniche europee, si è posta l’obiettivo di riportarlo quest’anno sotto i 47 mld di euro. La decisione di Telefonica di vendere azioni proprie fa seguito a mosse analoghe negli ultimi mesi di altre società iberiche quali il colosso petrolifero Repsol. Lo scorso mese il ceo del gruppo, Cesar Alierta, ha dichiarato che vuole tagliare debito netto sotto le 2,35 volte l’utile operativo ante ammortamenti rispetto alle 2,36 volte di fine 2012.
Tlc europee giù, Telecom Italia paga doppio downgrade
Al riavvio delle contrattazioni a Madrid, dopo la sospensione in attesa della nota uscita a metà mattinata, il titolo Telefonica cede oltre il 4% a quota 10,77 euro. L’effetto Telefonica si fa sentire sull’intero settore tlc europeo con France Telecom (-0,61%) e Deutsche Telekom (-0,74%) che risultano tra i titoli peggiori rispettivamente a Parigi e Francoforte.
Peggio fa a Milano il titolo Telecom Italia che cede oltre 4 punti percentuali a 0,569 euro, in scia ad un doppio downgrade da parte degli analisti. BofA Merrill Lynch ha tagliato la raccomandazione sul gruppo italiano delle telecomunicazioni a underperform dal precedente neutral criticando la decisione di rinegozioare il debito che mantiene alta la rischiosità del titolo. Barclays ha invece ridotto il giudizio a equalweight dal precedente overweight.