Cina, nuovo segnale di rallentamento: delude il dato su esportazioni e importazioni
Nuovo segnale deludente in Cina che rafforza i timori per la crescita globale e alimenta il nervosismo sui mercati finanziari che si preparano alla nuova stagione delle trimestrali societarie. Nel mese di dicembre le importazioni ed esportazioni cinesi sono scese in modo inatteso. Nel dettaglio le esportazioni sono scese del 4,4% su base annua, soffrendo il calo mensile più forte in due mesi. Le importazioni sono calate del 7,6%, segnando il ribasso più sostenuto dal luglio del 2016. Il risultato è stato di un surplus commerciale di 57,06 miliardi di dollari, meglio comunque dei 51,53 miliardi attesi e dei 44,71 miliardi di novembre. Tuttavia, l’export era atteso in rialzo del 3%, e le importazioni in crescita del 5%. Sempre a dicembre, il surplus verso gli Stati Uniti è sceso a 29,87 miliardi di dollari dai 35,54 miliardi di novembre.
In una sessione orfana della borsa di Tokyo, chiusa per festività, l’azionario dell’area Asia-Pacifico si è mosso sotto la parità. Partenza negativa anche in Europa, dove i listini mostrano una flessione compresa tra lo 0,50 e l’1 per cento. In Europa intanto si torna a guardare alla Brexit, in vista del voto di domani del parlamento inglese. Secondo alcune indiscrezioni del Guardian, la data del divorzio ufficiale del Regno Unito dall’Unione europea potrebbe essere posticipata a luglio. Oggi sono previste poche indicazioni macro con la sola pubblicazione del dato sulla produzione industriale dell’Eurozona.