Cina: l’economia cresce dell’8,1% nel I trimestre, il ritmo più basso dal 2009
Rallenta la corsa della locomotiva cinese. Il Prodotto interno lordo della Cina, la seconda economia mondiale, ha registrato nel primo trimestre dell’anno una espansione dell’8,1% rispetto all’anno prima. Un ritmo che ha deluso il mercato, che si aspettava un progresso dell’8,3%, e che rappresenta il tasso di crescita più basso da circa tre anni. Nel trimestre precedente la crescita era stata dell’8,9%. Secondo i dati diffusi oggi dal centro di statistica nazionale in Beijing, il Pil ha evidenziato un incremento dell’1,8% rispetto al trimestre precedente.
A rallentare il ritmo di crescita nel periodo gennaio-marzo sono stati, secondo gli analisti, il calo delle esportazioni, dovuto a una minore domanda da parte dei Paesi afflitti dalla crisi economica globale, e dalla decelerazione dell’attività edilizia. Ma un graduale rallentamento della Cina è destinato a continuare, secondo la Banca mondiale, che proprio ieri ha abbassato la stima sul Pil cinese del 2012, portandola a un +8,2% da un +8,4% previsto lo scorso gennaio. Si tratterebbe, secondo i dati di Bloomberg, della crescita cinese più bassa degli ultimi 13 anni.
La Banca mondiale è convinta che sulla seconda economia mondiale si farà sentire il ristagno della domanda globale che pesa a sua volta sulla ripresa delle esportazioni, a cui si aggiungerebbe una decelerazione degli investimenti nazionali e dei consumi. “Un graduale rallentamento della Cina è destinato a continuare nel 2012 – sostiene l’istituto di Washington – in quanto la crescita dei consumi rallenta, quella degli investimenti decelera più marcatamente e la domanda esterna resta debole”. Nel 2013, la Banca mondiale prevede una crescita dell’economia cinese dell’8,6%.
Tornando ai dati macro diffusi questa mattina, ha invece sorpreso la produzione industriale in Cina che a marzo è salita dell’11,9% rispetto all’anno prima contro un aumento dell’11,6% pronosticato dagli analisti. Infine, le vendite al dettaglio sempre relative al mese di marzo sono cresciute su base annua del 15,2%, lievemente sopra le attese ferme a un +15,1%.