Notizie Notizie Mondo Cina, ancora guai nell’immobiliare: scoppia caso Country Garden

Cina, ancora guai nell’immobiliare: scoppia caso Country Garden

14 Agosto 2023 11:12

Sui mercati la settimana di Ferragosto si apre nel segno della Cina. Tra le questioni più ‘scottanti’ sul tavolo della seconda economia mondiale un settore immobiliare che torna in primo piano per le difficoltà finanziarie della big del settore Country Garden e anche il riaccendersi delle tensioni con Taiwan. Il tutto alla vigilia degli attesi nuovi riscontri macro per delineare ancora di più lo stato di salute della Cina dopo i recenti numeri sull’inflazione.

Turbolenze nell’immobiliare cinese: il caso Country Garden

Il settore immobiliare cinese torna nel mirino. Un comparto seguito da vicino visto che è stato a lungo un importante motore di crescita della seconda economia del mondo, rappresentando fino al 30% del Pil del Paese. Dopo il crollo due anni fa di Evergrande, la fiducia degli investitori nel comparto immobiliare torna nuovamente a vacillare con le notizie in arrivo dal colosso del settore real estate Country Garden.

Il titolo del gruppo cinese di sviluppo immobiliare è finito ancora sotto pressione e oggi ha registrato un calo a doppia cifra in Borsa, toccando un minimo storico in scia alla richiesta di sospensione dalle contrattazioni di alcuni bond. Al momento, il regolatore del mercato azionario ha annunciato la sospensione dalle negoziazioni di undici obbligazioni.

“La mossa ha fatto seguito alle notizie di venerdì secondo cui la società si stava avviando a una ristrutturazione del debito, dopo aver mancato il pagamento di due cedole di obbligazioni in dollari in scadenza il 6 agosto per un totale di 22,5 milioni di dollari. Preoccupazioni che rimarcano l’instabilità del settore immobiliare cinese, pilastro dell’economia di Pechino, colpito lo scorso anno dalla crisi di Evergrande. Dopo le scarse azioni intraprese finora dai funzionari in merito alle misure di stimolo, gli investitori sperano che l’eventuale debolezza dei dati di domani spinga i responsabili politici ad agire“, commenta Gabriel Debach, market analyst di eToro.

Il profit warning

Sul finire della scorsa settimana la società, fondata all’inizio degli anni ’90 da Yang Guoqiang, aveva lanciato il suo profit warning, avvertendo il mercato di una forte perdita fino a 7,6 miliardi di dollari nella prima parte dell’anno. Nel dettaglio, in un comunicato Country Garden ha fatto sapere che potrebbe registrare un rosso da 45 a 55 miliardi di yuan cinesi (da circa 6,2 miliardi a 7,6 miliardi di dollari) per i sei mesi fino a giugno, un dato che si confronta con utili pari a circa 1,9 miliardi di yuan per lo stesso periodo dell’anno scorso.

Una perdita che la società ha attribuito anche “all’aumento delle svalutazioni di progetti immobiliari in scia al calo delle compravendite nel settore”. Effettivamente, il mondo immobiliare cinese è in calo. Secondo alcuni recenti dati, le vendite di nuove case da parte dei 100 maggiori sviluppatori cinesi sono calate del 33% a luglio rispetto a un anno fa.

Tensioni con Taiwan

In uno scenario già incerto e complesso tornano a salire anche le tensioni geopolitiche con Taiwan. Forte la reazione di Pechino ha, infatti, condannato la visita negli Usa del vicepresidente di Taiwan, William Lai. Restano poi sempre forti le tensioni tra Cina e Usa dopo la stretta dell’Amministrazione Biden sugli investimenti tech in Cina.

Sfera macro, domani nuovi dati

Lato finanziario, però, dalla Cina arrivano ancora notizie preoccupanti. Tra questi i nuovi prestiti bancari a luglio che sono scesi al minimo dal 2009 (mettendo quindi in luce una scarsa domanda da parte delle imprese). Alla luce delle difficoltà dell’economia cinese, segnalano gli strategist di Mps Capital Services, saranno particolarmente importanti i dati macro su vendite al dettaglio, investimenti e produzione industriale di luglio in pubblicazione domani mattina, “poiché in caso di delusione potrebbero impattare sul sentiment di mercato generale”.