Chiusura senza sprint per Piazza Affari: Bper sfreccia, ma la migliore del Ftse Mib è Diasorin
Prima seduta della settimana con intonazione moderatamente al rialzo per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib è salito dello 0,11% a 24.457 punti dopo avere chiuso la scorsa settimana con un saldo negativo di oltre l'1%.Questa settimana vedrà l'avvio dell'earning season a Wall Street (mercoledì i conti di JP Morgan e Goldman Sachs) e sono attesi anche diversi dati macro in grado di guidare il sentimenti (inflazione Usa, PIL Cina e Zew tedesco). Intanto ieri il numero uno della Federal Reserve Jerome Powell ha parlato di un'economia che sembra a un punto di svolta grazie alle vaccinazioni diffuse e del forte sostegno fiscale e di politica monetaria. "Riteniamo che ci troviamo in quella situazione in cui l'economia stia iniziando a crescere in modo molto più veloce, così come sta crescendo più velocemente la creazione dei nuovi posti di lavoro. L'outlook è migliorato in modo significativo", sono state le parole improntate all'ottimismo del presidente della Fed.
Tra le big di Piazza Affari spicca lo scatto di Stellantis (+0,93% a 14,938 euro), così come quello Ferrari (+1,21%). Nella galassia Agnelli segno meno invece per CNH (-0,58%) dopo l'annuncio del memorandum di intesa da parte della controllata Iveco con Plus, azienda leader globale nei veicoli autonomi per l’autotrasporto, per lo sviluppo congiunto di veicoli commerciali a guida autonoma.
In spolvero con chiusura a oltre +1% Unipol e Bper (+1,58%). Tra i titoli del risparmio gestito, si è messa in mostra Azimut con +2,7% sopra la soglia dei 20 euro. Goldman Sachs ha corretto verso l'alto il target price di Azimut che passa da 22,3 a 23,8 euro (confermato rating neutral). Rivisto anche il prezzo obiettivo di Banca Mediolanum da 9,3 a 9,7 euro (rating buy) e quello di Banca Generali da 34 a 34,5 euro (rating sempre buy).
Expolit oggi per DiaSorin (+9,63%) che ha annunciato l'acquisizione dell'americana Luminex Corporation per un prezzo in contanti di 37 dollari per azione, pari ad un equity value e a un enterprise value di circa 1,8 miliardi di dollari. Il prezzo per azione concordato rappresenta un premio di circa il 23,1% rispetto al prezzo di chiusura dello scorso 24 febbraio, il giorno precedente a quando sono trapelate indiscrezioni riguardanti l’eventuale vendita di Luminex.
Seduta altalemante per Leonardo (-0,31%) dopo che in avvio era arrivata a cedere oltre il 2% complice il rumor circa la possibile cancellazione della commessa da oltre 70 milioni di euro riguardante l’acquisto di dieci elicotteri d’addestramento AW169 da parte della Turchia in seguito alle tensioni diplomatiche scatenate dalle dure parole di Mario Draghi contro Erdogan. Gli analisti ritengono improbabile che venga cancellato l'ordine e nel caso si tratta comunque di un contratto relativamente piccolo per Leonardo, che rappresenta lo 0,5% della guida di assunzione degli ordini del gruppo per il 2021.
Tra le big di Piazza Affari spicca lo scatto di Stellantis (+0,93% a 14,938 euro), così come quello Ferrari (+1,21%). Nella galassia Agnelli segno meno invece per CNH (-0,58%) dopo l'annuncio del memorandum di intesa da parte della controllata Iveco con Plus, azienda leader globale nei veicoli autonomi per l’autotrasporto, per lo sviluppo congiunto di veicoli commerciali a guida autonoma.
In spolvero con chiusura a oltre +1% Unipol e Bper (+1,58%). Tra i titoli del risparmio gestito, si è messa in mostra Azimut con +2,7% sopra la soglia dei 20 euro. Goldman Sachs ha corretto verso l'alto il target price di Azimut che passa da 22,3 a 23,8 euro (confermato rating neutral). Rivisto anche il prezzo obiettivo di Banca Mediolanum da 9,3 a 9,7 euro (rating buy) e quello di Banca Generali da 34 a 34,5 euro (rating sempre buy).
Expolit oggi per DiaSorin (+9,63%) che ha annunciato l'acquisizione dell'americana Luminex Corporation per un prezzo in contanti di 37 dollari per azione, pari ad un equity value e a un enterprise value di circa 1,8 miliardi di dollari. Il prezzo per azione concordato rappresenta un premio di circa il 23,1% rispetto al prezzo di chiusura dello scorso 24 febbraio, il giorno precedente a quando sono trapelate indiscrezioni riguardanti l’eventuale vendita di Luminex.
Seduta altalemante per Leonardo (-0,31%) dopo che in avvio era arrivata a cedere oltre il 2% complice il rumor circa la possibile cancellazione della commessa da oltre 70 milioni di euro riguardante l’acquisto di dieci elicotteri d’addestramento AW169 da parte della Turchia in seguito alle tensioni diplomatiche scatenate dalle dure parole di Mario Draghi contro Erdogan. Gli analisti ritengono improbabile che venga cancellato l'ordine e nel caso si tratta comunque di un contratto relativamente piccolo per Leonardo, che rappresenta lo 0,5% della guida di assunzione degli ordini del gruppo per il 2021.