Chiusura molto debole per Piazza Affari, male Mediaset e banche
Nuova giornata difficile per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni in calo dell'1,90% a quota 20.488 punti dopo essere arrivato a cedere circa il 3%. A trainare al ribasso l'indice milanese sono state ancora una volta le banche penalizzate dalle notizie in arrivo dal Portogallo in merito alle difficoltà di Banco Espirito Santo. Indicazioni non confortanti anche dalla congiuntura italiana: a maggio l'indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dell'1,2% rispetto ad aprile. La produzione segna un calo tendenziale dell'1,8%.
Il cattivo umore del mercato non ha compromesso il risultato della prima asta di luglio con il Bot annuale allocato a un rendimento pari allo 0,387%, in diminuzione rispetto allo 0,495% della precedente asta dello scorso mese. Si tratta del rendimento di assegnazione più basso dall'introduzione dell'euro.
In difficoltà il settore bancario con cali superiori al 4% per Banca Mps. Ribassi più contenuti per le due big bancarie Unicredit (-2,47%) e Intesa Sanpaolo (-1,09%). A destabilizzare il settore le notizie in arrivo dal Portogallo con Banco Espirito Santo, secondo istituto di credito in Portogallo, alle prese con le difficoltà della sua controllata Banque Privee Espirito Santo nel rimborso di alcuni bond a breve. Ieri Moody's ha declassato di tre gradini, a 'Caa2' da 'B2', il rating del debito a lungo di Espirito Santo Financial Group (Esfg), la capogruppo di Banco Espirito Santo, citando la mancanza di trasparenza e i legami ad altre società.
Giornata molto difficile anche per Mediaset (-4,83%) che paga il calo degli investimenti pubblicitari a maggio. I dati Nielsen evidenziano un calo del 3,9% per i primi cinque mesi dell'anno.
Tra i pochi titoli in positivo Finmeccanica (+2,10% a 7,065 euro) senza nessuna notizia particolare con però il mercato che attende possibili novità entro fine mese circa le offerte per Ansaldo Breda e Ansaldo Sts
Poco mossa Telecom Italia (-0,45%) che non ha sfruttato promozione di JP Morgan. Gli analisti del colosso bancario statunitense hanno alzato la raccomandazione sul titolo della società tlc italiana a overweight dal precedente neutral. Rivisto al rialzo anche il target price che è stato portato a 0,88 euro da 0,71 euro.
Il cattivo umore del mercato non ha compromesso il risultato della prima asta di luglio con il Bot annuale allocato a un rendimento pari allo 0,387%, in diminuzione rispetto allo 0,495% della precedente asta dello scorso mese. Si tratta del rendimento di assegnazione più basso dall'introduzione dell'euro.
In difficoltà il settore bancario con cali superiori al 4% per Banca Mps. Ribassi più contenuti per le due big bancarie Unicredit (-2,47%) e Intesa Sanpaolo (-1,09%). A destabilizzare il settore le notizie in arrivo dal Portogallo con Banco Espirito Santo, secondo istituto di credito in Portogallo, alle prese con le difficoltà della sua controllata Banque Privee Espirito Santo nel rimborso di alcuni bond a breve. Ieri Moody's ha declassato di tre gradini, a 'Caa2' da 'B2', il rating del debito a lungo di Espirito Santo Financial Group (Esfg), la capogruppo di Banco Espirito Santo, citando la mancanza di trasparenza e i legami ad altre società.
Giornata molto difficile anche per Mediaset (-4,83%) che paga il calo degli investimenti pubblicitari a maggio. I dati Nielsen evidenziano un calo del 3,9% per i primi cinque mesi dell'anno.
Tra i pochi titoli in positivo Finmeccanica (+2,10% a 7,065 euro) senza nessuna notizia particolare con però il mercato che attende possibili novità entro fine mese circa le offerte per Ansaldo Breda e Ansaldo Sts
Poco mossa Telecom Italia (-0,45%) che non ha sfruttato promozione di JP Morgan. Gli analisti del colosso bancario statunitense hanno alzato la raccomandazione sul titolo della società tlc italiana a overweight dal precedente neutral. Rivisto al rialzo anche il target price che è stato portato a 0,88 euro da 0,71 euro.