Notizie Pensioni Cessione del quinto: aumentano le richieste nel primo trimestre 2012

Cessione del quinto: aumentano le richieste nel primo trimestre 2012

7 Maggio 2012 15:01

Chiedere un prestito in banca e poi restituirlo riducendosi mensilmente la busta paga o la pensione fino al 20%. Si chiama “cessione del quinto”, ed è uno strumento finanziario particolare la cui popolarità sta crescendo a vista d’occhio. Secondo il broker Prestiti.it, infatti, le richieste di cessione di un quinto del proprio reddito da lavoro o da pensione alla banca come rimborso di un finanziamento rappresentano ormai il 16,4% del totale dei finanziamenti richiesti.
Dall’analisi condotta su oltre 20.000 domande di prestito giunte nei primi tre mesi del 2012, Prestiti.it ha potuto tracciare il quadro della richiesta media: a voler cedere un quinto dello stipendio sono soprattutto uomini, che rappresentano il 74% del campione contro il 26% delle donne; l’età media al momento della richiesta è piuttosto elevata, 44 anni: tre anni in più rispetto al richiedente tipo di un finanziamento.
Il motivo è legato alle particolari restrizioni imposte dalle banche, che accettano solo domande a basso rischio di insolvenza, quindi fatte da lavoratori a tempo indeterminato o pensionati. Proprio questi ultimi rappresentano una parte cospicua del totale di chi richiede questo tipo di finanziamento: il 15%. Il 49% del totale, invece, è un dipendente privato, il 32% un dipendente pubblico o statale. L’importo medio richiesto, infine, è di circa 20.000 euro da restituire in poco più di sei anni.
Per quanto riguarda le differenze lungo lo stivale, pur in una generale uniformità di comportamento nel ricorso a questa forma di finanziamento, quello che si nota è che man mano che ci si sposta più a Sud salgono gli importi medi richiesti: segno evidente che le difficoltà maggiori e un bisogno più forte di liquidità arrivino dalle Regioni meridionali.
Guidano la classifica degli importi medi richiesti, infatti, la Calabria e la Puglia, entrambe con 22.500 euro; seguono la Sicilia – con 21.500 euro – e la Campania, con 21.000 euro. La richiesta più bassa viene dal Trentino-Alto Adige, con soli 16.500 euro. Ai calabresi la palma d’oro dei più anziani: mediamente chiedono un prestito a 47 anni contro i 40 anni del Trentino Alto Adige.