Caso Grecia si arricchisce di nuove indiscrezioni, forse in serata l’accordo con la troika
L’attenzione rimane alta sul caso Grecia, che si arricchisce di nuove indiscrezioni e smentite. La voce di uno stop alla quinta tranche da parte del Fondo monetario internazionale ha fatto per un attimo vacillare l’euro nei confronti del dollaro, ma il panico non ha fatto in tempo a diffondersi e raggiungere i mercati azionari che già il rumor era stato soffocato da un’altra indiscrezione, questa volta positiva: il Fondo sarebbe disposto a finanziare un nuovo pacchetto di aiuti. Intanto ad Atene i colloqui tra il governo greco e la troika (Unione europea, Fondo monetario internazionale e Banca centrale europea) sarebbero nella fase finale e potrebbero concludersi già oggi con esito favorevole. Una telenovela che con nuove puntate continua a tenere i mercati allerta.
Il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung ha riportato questa mattina indiscrezioni, secondo cui il Fmi non verserà la quinta tranche da 12 miliardi di euro (8 da parte dell’Ue e 4 dal Fmi) di aiuti alla Grecia. La decisione sarebbe giunta dopo aver verificato che il Paese ellenico non è in grado di finanziare il proprio debito per i prossimi 12 mesi, condizione indispensabile per l’istituto di Washington al fine di concedere i prestiti. L’indiscrezione ha pesato sull’euro, che con un movimento repentino ha ceduto questa mattina oltre 50 pips nei confronti del dollaro. Ma la discesa si è interrotta poco dopo, quando un’altra indiscrezione ha rivelato che il Fmi parteciperà al nuovo pacchetto di aiuti da 60-70 miliardi di euro.
E le voci continuano a rincorrersi. Secondo il quotidiano greco Kathimerini l’accordo tra il governo greco e i rappresentanti di Fmi, Ue e Bce sul programma fiscale e di privatizzazione è imminente e un accordo potrebbe essere reso pubblico già questa notte o domani mattina. Ad Atene sarebbero arrivati anche i rappresentanti di Deutsche Telekom per discutere dell’acquisto della partecipazione detenuta dal governo in Ote, il gruppo greco delle tlc. La cessione della quota rientra nel piano di privatizzazione elaborato settimana scorsa dal primo ministro, George Papandreou.
E sarebbe proprio il programma di privatizzazioni la questione controversa. Il governo di Atene sarebbe disposto ad accettare un controllo sulla gestione delle privatizzazioni ma solo sul piano tecnico. Mentre per la troika sarebbe necessaria una stretta vigilanza esterna sulle operazioni. Nonostante tutto, l’ipotesi più accreditata rimane quella di un accordo che porti al versamento della tranche di aiuti e successivamente di ulteriori risorse. Intanto il dossier Grecia è arrivato anche a Vienna sul tavolo del Comitato economico finanziario, organismo tecnico dell’Ecofin. La riunione non servirà a prendere decisioni su un nuovo pacchetto di aiuti, ma farà un primo esame in vista della riunione dell’Eurogruppo e dell’Ecofin, previsto a fine giugno.