Notizie Certificates Vola ad alta quota con un Cash Collect sul settore dell’aerospazio

Vola ad alta quota con un Cash Collect sul settore dell’aerospazio

Pubblicato 3 Febbraio 2023 Aggiornato 14 Settembre 2023 16:28

Nonostante il contraccolpo subito a causa della pandemia e delle turbolenze geopolitiche, il settore aeronautico mantiene una certa tonicità e grazie alla ripresa del turismo, nel 2022 è riuscito a ridurre la perdita registrata nel biennio 2020-2021. Secondo le ultime stime, il mercato dell’aerospazio e della difesa nell’ultimo anno si è attestato a circa 750 miliardi di dollari e si prevede che possa raggiungere i 1.050 miliardi di dollari nel 2026, con una crescita annua composta intorno all’8,5% e un continuo aumento degli utili nei prossimi 5 anni.

Queste prospettive più che ottimistiche sono guidate oltre che dalla ripartenza dei viaggi, anche dalla ripresa degli ordini di aerei da parte delle compagnie aree, cosa per altro è stata dimostrata dalle recenti trimestrali, che hanno evidenziato anche un sostanziale miglioramento della posizione finanziaria di molte società del settore.

In tal senso, nella recente trimestrale sia Airbus che Boeing hanno riportato forti aumenti degli ordinativi per il 2022 e si prevede che questa tendenza possa crescere anche nel 2023. Nel 2022, Airbus ha consegnato 661 aerei e ordini per 820 nuovi velivoli, mentre Boeing ne ha consegnati 480 e ricevuto 774 nuovi ordini. Questo slancio del settore sta contribuendo sempre più allo sviluppo di nuove e innovative tecnologie che potrebbero portare a delle vere e proprie rivoluzioni nei modelli di business, sempre più green e digitali.

Viaggi sempre più sostenibili e digitali

Tuttavia, non mancano le sfide per il settore che, come altri, risulta essere penalizzato dalle continue interruzioni nella catena di approvvigionamento, dalla crescita dei prezzi, oltre che dalla mancanza di personale qualificato. Da questo punto di vista, è importante sottolineare come la domanda di viaggi da parte dei passeggeri risulti essere correlata ai prezzi dei biglietti, che a loro volta dipendono dai costi dei carburanti. Ecco che quest’ultimo fattore risulta determinante per il comparto dell’aviazione da turismo e una repentina diminuzione di prezzo dei carburanti potrebbe aumentare ulteriormente il traffico, riducendo al tempo stesso la volatilità dell’intero mercato.

Per affrontare questa sfida, i principali produttori di aeromobili, tra cui Boeing e Airbus, stanno investendo massicciamente in ricerca e sviluppo in modo da progettare e realizzare aerei e motori più efficienti anche dal punto di vista del consumo di carburante, riducendo le emissioni e al tempo stesso abbattendo i costi operativi.

Ma non solo, non mancano le innovazioni tecnologiche nel settore, con i produttori di aeromobili che stanno sempre più utilizzando l’intelligenza artificiale per migliorare la qualità e la sicurezza degli aerei, ottimizzando costi e processi produttivi. Un esempio in questa direzione è quello di Boeing che di recente ha progettato degli algoritmi di apprendimento automatico per aiutare gli ingegneri a progettare gli aerei e automatizzare le operazioni di fabbrica.

Cedola trimestrale del 3,30% con effetto memoria

Per sfruttare le potenzialità del settore aerospazio, all’interno della gamma di certificati di BNP Paribas troviamo il Memory Cash Collect (ISIN NLBNPIT1LT14) sul paniere formato da Boeing, Airbus e Safran. Il prodotto offre un premio trimestrale con effetto memoria di 3,30 euro (pari al 13,20% annuo). Per incassare la cedola è sufficiente che tutte le azioni del paniere siano pari o superiori al livello Barriera Premio. In particolare, questa emissione di BNP Paribas si caratterizza per la coincidenza tra il valore della Barriera Premio e il valore della Barriera a Scadenza, fissato per entrambe al 60% del valore iniziale dei sottostanti.

Inoltre, a partire dal secondo trimestre di vita, entra in gioco l’effetto memoria che permette all’investitore di ricevere, a una data di valutazione, un premio cumulativo comprendente tutte le cedole non pagate precedentemente, se a tale data di valutazione sono soddisfatte le condizioni per ricevere il premio. A partire da luglio 2023 poi, se alle date di valutazione trimestrali tutte le azioni del paniere quotano a un valore pari o superiore al rispettivo valore iniziale, i certificati scadono anticipatamente. In questo caso l’investitore riceve il valore nominale (100 euro), il premio trimestrale (3,30 euro) e anche le eventuali cedole non pagate precedentemente.

Se i certificati non scadono anticipatamente e arrivano a scadenza (17 gennaio 2025) si prospettano invece due possibili scenari. Nel primo caso, se la quotazione di tutte le azioni è pari o superiore al livello Barriera a Scadenza (60% del valore iniziale), il prodotto rimborsa il valore nominale più il premio con effetto memoria. Altrimenti, qualora la quotazione di almeno una dei sottostanti sia inferiore al 60% del valore iniziale, il certificato paga un importo commisurato alla performance della peggiore azione del paniere (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).

Analisti prediligono i Buy con target price generosi

Il consensus sui tre titoli del paniere raccolto da Bloomberg, che riportiamo nella tabella sottostante, è sostanzialmente positivo. La quasi totalità degli analisti consigliano l’acquisto (buy) con una minoranza che suggerisce di mantenere la azioni in portafoglio (hold) e la quasi assenza di vendita (sell). Inoltre, il target price medio a 12 mesi indica che attualmente questi titoli appaiono sotto-prezzati e dai quali gli analisti si aspettano potenziali upside.

Questo tipo di sottostanti sono quindi ideali in un certificato come il Memory Cash Collect che punta sulla crescita o lateralità di alcuni titoli per ottenere un rendimento interessante al momento della scadenza anticipata. Inoltre, il paniere in esame è di tipo “Worst Of” e formato da società appartenenti allo stesso comparto economico. Si tratta quindi di titoli molto correlati e meno rischiosi se inseriti in un paniere di questa tipologia. Il concetto sembra essere controintuitivo ma sta nel fatto che titoli dello stesso settore e molto correlati tra loro hanno meno probabilità di quelli de-correlati di vedere un sottostante del paniere prendere la strada “sbagliata”, portando con sé la performance complessiva del certificato. Nella scelta dei certificati, dunque, l’attenta analisi dei sottostanti è fondamentale per la buona riuscita dell’investimento.

 

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