Cash Collect per esporsi al macro-trend di investimento della cybersecurity
Negli ultimi anni sono aumentate a dismisura le minacce e gli attacchi informatici, soprattutto nel settore finanziario e anche per queste ragioni il settore della cybersecurity è destinato a diventare uno dei macro-trend di investimento. Secondo il risk Barometer sviluppato da Allianz, nel 2022 i rischi legati alla cybersecurity sono al primo posto tra i motivi di preoccupazione per le aziende, seguito da possibili interruzioni delle attività produttive e dalle catastrofi naturali. Sicuramente la nuova normalità scaturita dalla pandemia ha accelerato l’aumento degli attacchi cyber costringendo le imprese ad investire maggiormente in sicurezza informatica. La cybersecurity si applica a vari contesti e consiste nel difendere server, computer, dispositivi mobili e sistemi elettronici reti e dati dagli attacchi. Detto in altre parole la cybersecurity utilizza dei protocolli crittografici per crittografare messaggi, e-mail, file e altri dati importanti, con il fine di tutelarci contro furti e perdite. Visto l’intensificarsi della portata delle minacce informatiche, l’International Data Corporation prevede che entro la fine del 2022, la spesa mondiale nel comparto della sicurezza informatica arriverà a ben 133,7 miliardi di dollari. Questa dinamica potrebbe beneficiare delle società attive in questo settore come le americane CrowdStrike, Okta e Zscaler.
Anche in Italia sono aumentati sensibilmente gli investimenti in soluzioni di cybersecurity e nel 2020 sono stati raggiunti gli 1,37 miliardi di euro, con una crescita del 4% rispetto al 2019. La crescente importanza attribuita alla sicurezza digitale è confermata anche dagli investimenti che sono stati previsti dal Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), un vasto programma finanziato in larga parte dall’Unione europea con l’obiettivo di stimolare la crescita dopo il rallentamento innescato dalla pandemia e aggravato dalla guerra in Ucraina. In tal senso, il Piano dedica 623 milioni di euro allo sviluppo di “presidi e competenze di cybersecurity nella pubblica amministrazione” e introduce l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), che dovrebbe essere operativa entro la fine del 2022.
Un modo alternativo di investire sui titoli citati attivi nella cybersecurity è quello di utilizzare i certificati d’investimento strutturati su basket di azioni. Prodotti che permettono di ottenere premi periodici limitando gli effetti della volatilità sul proprio portafoglio.
Nuovi Cash Collect con premi fissi mensili e senza autocall
BNP Paribas ha di recente emesso una nuova serie di certificati Premi Fissi Cash Collect Senza Autocall su panieri di azioni con scadenza biennale. Il premio fisso mensile, non condizionato all’andamento dei sottostanti, e l’assenza della possibilità di scadere anticipatamente sono le principali caratteristiche di questi nuovi strumenti che nascono con una connotazione difensiva visto il contesto attuale di incertezza sui mercati finanziari.
I 18 nuovi certificati, quotati sul SeDeX di Borsa Italiana, offrono un premio fisso mensile tra lo 0,75% e l’1,65% indipendentemente dall’andamento delle azioni sottostanti e hanno barriere a scadenza fissate fino al 50% del valore iniziale. Inoltre, i certificati con sottostanti denominati in una valuta diversa dall’Euro dispongono dell’opzione “Quanto” che rende l’investitore immune dall’oscillazione del cambio tra Euro e la valuta del sottostante.
Per quanto concerne il funzionamento degli strumenti, la nuova serie di certificati consente di ottenere premi fissi mensili a prescindere dall’andamento dell’azione sottostante. Inoltre, questi certificati non prevedono la possibilità di scadere anticipatamente, una novità per quanto riguarda la gamma Cash Collect di BNP Paribas. Quando il certificato giungerà a scadenza (maggio 2024), si prospettano due possibili scenari: se la quotazione di tutte le azioni del paniere è pari o superiore alla barriera, il prodotto rimborsa il valore nominale (100 euro per strumento) e in più paga il premio fisso mensile; se invece la quotazione di almeno uno ei titoli è inferiore alla barriera, il certificato paga il premio fisso mensile più un importo commisurato alla performance della peggiore tra le azioni del paniere (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).
Rendimento annuo del 14,4% per il certificato sulla cybersecurity
Ciascuno dei panieri dei 18 nuovi certificati è stato costruito seguendo un approccio “settoriale” che riunisce all’interno del sottostante le azioni di società appartenenti al medesimo comparto economico, così da consentire all’investitore di puntare sulle azioni globali di una industry, tramite l’utilizzo di un unico strumento. Ad esempio, il certificate (ISIN NLBNPIT1CN52) che ha come sottostanti CrowdStrike, Okta e Zscaler permette agli investitori l’accesso a settori all’avanguardia come quello della sicurezza informatica (cybersecurity).
Questo prodotto pagherà un premio mensile pari all’1,2% del valore nominale (14,4% p.a.). Alla data di scadenza (11 giugno 2024), se il valore di CrowdStrike, Okta e Zscaler è maggiore o uguale al livello barriera (60% dei rispettivi valori iniziali), il certificato scadrà e pagherà il valore nominale più il premio mensile (1,2 euro). Altrimenti, se il valore di almeno uno dei titoli è inferiore alla barriera, il certificato paga il premio fisso mensile più un importo commisurato alla performance del peggiore.
Il consensus raccolto da Bloomberg sui tre titoli del paniere, che riportiamo nella tabella qui sopra, è decisamente positivo. La quasi totalità degli analisti consigliano l’acquisto (buy) su tutti i titoli con una molto piccola minoranza che suggerisce di mantenere in portafoglio (hold) e nessuno dice di vendere (sell). Inoltre, il target price medio a 12 mesi indica che attualmente questi titoli appaiono sotto-prezzati e dai quali gli analisti si aspettano upside importanti. Questo rende questi sottostanti idonei a strategie con i certificati d’investimento, ovvero per chi ha una visione laterale o moderatamente rialzista di un determinato settore nel medio e lungo termine.
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