Casa: quando la certificazione energetica conviene farla comune
Nuovo obbligo per chi decide di vendere la propria casa. Ebbene sì dall’1 luglio i proprietari di appartamenti che intendono mettere in vendita la propria abitazione devono fornire la certificazione energetica. Un onere che costa in media 400 euro. Per fortuna però c’è il modo di risparmiare, grazie a una certificazione comune per tutto il condominio. Infatti, le linee guida varate dal ministro dello Sviluppo ed entrate in vigore da poco prevedono la possibilità di un attestato comune per quelle unità immobiliari che presentano caratteristiche di rendimento energetico simili. In particolare, la certificazione unica è prevista in caso di impianti centralizzati con caldaia comune, cioè senza sistemi di regolazione e contabilizzazione del calore. In questo modo, il costo può raggiungere massimo 100 euro. Occorre però considerare che l’attestato ha una validità di dieci anni, quindi la necessità della certificazione deve scattare solo in caso di vendita dell’appartamento entro qualche anno.