Carne coltivata prossima frontiera degli investimenti sostenibili. Le realtà più promettenti finite nel mirino di DiCaprio e Kutcher
Per ora la carne coltivata è disponibile solo a Singapore, ma in futuro i consumatori di tutto il mondo avranno la possibilità di addentare hamburger, costolette e filetti che non provengono da animali. L’industria della carne coltivata in laboratorio è ancora per lo più nella fase pilota, ma ha il potenziale per diventare un’industria globale con oltre 50 startup al lavoro per rendere redditizio questo business che mira a contribuire a rendere più sostenibili le abitudini alimentari, con gli allevamenti intensivi per produrre carne che sono tra i maggiori responsabili di emissioni inquinanti.
L’obiettivo finale è diventare un’alternativa alla carne di tutti i giorni. Come spiega il partner di McKinsey, Joshua Katz, la carne coltivata è un mercato che potrebbe potenzialmente fornire lo 0,5% delle proteine mondiali entro il 2030. “Per farlo i costi devono diminuire, la produzione deve aumentare e le innovazioni tecnologiche che migliorano il gusto e la consistenza dei prodotti devono continuare”.
Mentre le carni vegetali sono già realtà, con società come Beyond Meat che vantano valutazioni nell’ordine dei miliardi di dollari, le carni coltivate in laboratorio devono fare i conti con prezzi alla produzione ancora troppo alti per la vendita. Tra le società del settore quotate la più titolata è l’israeliana MeaTech 3D, sbarcata quest’anno al Nasdaq con poco seguito al momento (-25% dalla quotazione e market cap di soli 77 milioni). Tuttavia, queste aziende potrebbero guadagnare uno status diverso non appena l’industria della carne coltivata raggiungerà gli scaffali.
Le aziende di carne coltivata intanto hanno visto un aumento del 487% dei finanziamenti dal 2019, secondo un rapporto assemblato dal Good Food Institute (GFI). Non mancano infatti i grandi investitori che stanno puntando sulla carne coltivabile con centinaia di milioni di dollari sono stati investiti nell’industria della carne coltivata attraverso investimenti di private equity.
Da Kutcher a DiCaprio, è corsa alle startup della carne coltivata in laboratorio
Proprio MeaTech 3D ha recentemente attirato un gruppo di investitori guidato dall’attore Ashton Kutcher e che investirà nel produttore israeliano di prodotti a base di carne in laboratorio e stampati in 3D. “Le tecnologie innovative di MeaTech la posizionano come leader nella produzione su scala industriale di carne coltivata, una chiave per una produzione di carne più sostenibile e pulita”, ha affermato l’attore che ha interpretato Steve Jobs nel nel film ‘Jobs’.
Il responsabile dello sviluppo aziendale di MeaTech ha insistito sul fatto che, nonostante non vi siano uccisioni di animali coinvolti nella produzione, il prodotto finale è “identico” nelle proprietà a quello della carne animale.
La mossa di Kutcher è arrivata a poche settimane di distanza da quello che ha visto Leonardo DiCaprio – non certo nuovo a investimenti nell’ambito della sostenibilità – investire in Aleph Farms e Mosa Meat, due aziende tra i leader nel settore emergente della carne coltivata.
Aleph Farms, anch’essa israeliana, ha sviluppato una tecnologia che crea carne coltivata utilizzando l’agricoltura cellulare, una tecnica di ingegneria biotecnologica che utilizza cellule bovine invece di macellare le mucche. L’olandese Mosa Meat è stata invece pioniere nel settore presentando il primo hamburger da carne coltivata nel 2013. L’Olanda, uno dei più grandi produttori mondiali di carne e latticini, sta valutando il taglio del 30% del bestiame allevato proprio per contribuire a limitare l’impatto ambientale dei suoi allevamenti.
“Uno dei modi più efficaci per combattere la crisi climatica è trasformare il nostro sistema alimentare. Mosa Meat e Aleph Farms offrono nuovi modi per soddisfare la domanda mondiale di carne bovina, risolvendo al contempo alcuni dei problemi più urgenti dell’attuale produzione industriale di carne bovina. Sono molto lieto di unirmi a loro come consulente e investitore, mentre si preparano a presentare la carne bovina coltivata ai consumatori”, sono state le parole dell’attore premio Oscar che da anni è attivista ambientalista. DiCaprio è stato un sostenitore della prima ora anche delle carni vegetali investendo in Beyond Meat.
Alla carne coltivata guardano anche colossi quali Tyson Foods, specializzata nella produzione di carne animale, che fa effettuato un massiccio investimento in Future Meat Technologies, produttore di carne coltivata.
Rom Kshuk, amministratore delegato di Future Meat, ha recentemente affermato di aspettarsi che il costo della carne coltivata scenderà ulteriormente nel corso dei prossimi 12-18 mesi. Si attesterà a meno di 1,50€ per 100 grammi dai 3 euro attuali.