Cameron promette ai britannici il referendum: nel 2018 dentro o fuori dall’Ue

Gli inglesi saranno i primi della storia a poter scegliere se restare o no nell’Unione Europea. E’ questo l’annuncio-bomba che oggi potrebbe uscire dalle labbra del premier britannico David Cameron, che pronuncerà finalmente il suo discorso (disponibile sul sito del governo britannico), atteso e più volte rimandato, nel quale il capo del governo della Corona deve chiarire quale sia la posizione della politica del Regno Unito rispetto a quella dell’Europa.
Cameron quindi, deve trovare una soluzione che gli consenta di non perdere la faccia né con l’Europa, né con i propri elettori, in vista del richiamo alle urne che suonerà nel 2015. Quindi l’idea che potrebbe essere espressa nel discorso di oggi, come riportata dal Wall Street Journal, è quella di promettere, in caso di rielezione tra due anni, un referendum “dentro o fuori”: ai cittadini britannici per la prima volta nella storia verrà data la facoltà di dare o meno l’appoggio alla necessità, che secondo le indiscrezioni il premier intende riconoscere pubblicamente, di una permanenza stabile della Gran Bretagna in Europa. Tale referendum sarà comunque indetto non prima del 2018, quando lo scenario europeo potrebbe essere radicalmente diverso da quello odierno.
Un modo, forse, per delegare la responsabilità di una scelta politica troppo difficile. Ma che, secondo il Financial Times, potrebbe essere letto come una raffinata strategia di politica internazionale, che potrebbe forzare Parigi e Berlino a concedere migliori condizioni alla Gran Bretagna, scongiurando così il rischio della sua uscita definitiva dall’Ue.