Il cambio di umore dei mkt fa scalare marcia a Fiat: Marchionne fa il punto sullo spin off

Il cambio di umore sulle Borse, che dopo un avvio positivo sono passate in territorio negativo, fa cambiare marcia anche a Fiat. Il titolo del Lingotto segna un rialzo timido dello 0,3% a 13,22 euro. La trattativa sul piano per Mirafiori inizia domani pomeriggio all’Unione Industriale di Torino. Probabilmente il confronto s’interromperà martedì, giorno in cui è convocata la giunta di Federmeccanica, e riprenderà mercoledì con l’ipotesi di andare avanti a oltranza.
Sul tavolo delle discussioni c’è un investimento sostanzioso per realizzare, in joint venture con Chrysler, auto Alfa Romeo e suv Jeep a Mirafiori, ma c’è anche una nuova organizzazione del lavoro basata sulla flessibilità. L’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha chiesto venerdì ai sindacati un confronto rapido e concreto, ripartendo da un foglio bianco dopo le polemiche dei mesi scorsi.
L’investimento previsto per arrivarci è di oltre un miliardo di euro. Secondo Automotive News Europe, Alfa Romeo potrebbe aver bisogno di una fetta di investimento di circa 600 milioni di euro; i restanti 400 circa sarebbero a carico del progetto Jeep per produrre 100mila unità di modelli Compass/ Patriot di nuova generazione. I nuovi modelli prodotti a Mirafiori – anche quelli Alfa – verranno esportati in tutto il mondo, America compresa.
Se un accordo sarà raggiunto in tempi brevi, la produzione sarà operativa a partire dalla seconda metà del 2012. A differenza di Pomigliano dove la Fiom non ha firmato l’accordo, le prime reazioni sembrano positive, rendendo forse possibile siglare l`accordo addirittura entro Natale, segnalano gli analisti di Equita nel report uscito oggi, confermando la raccomandazione buy su Fiat con target a 16,9 euro. Fim e Uilm si sono già detti disponibili ad accettare le richieste Fiat.