Caduta ordini industriali smorza ottimismo su ripresa, bene invece le vendite al dettaglio
Inizio d’anno zoppicante per il fatturato e gli ordini industriali in Italia. I deboli riscontri arrivati questa mattina dall’Istat contrastano con i positivi riscontri arrivati dagli ordini a dicembre facendo emergere qualche dubbio circa la forza della ripresa economica. Indicazioni confortanti invece dalle vendite al dettaglio, salite nel primo mese dell’anno.
Tonfo del 3,6% degli ordini industriali
A gennaio, gli ordini industriali hanno registrato un calo del 3,6% rispetto al mese precedente quando si era avuto un +4,5%, a causa soprattutto della componente estera. L’Istat, che per il primo trimestre dell’anno stima un +0,1% t/t del Pil, rimarca come si tratti di un calo “abbastanza importante” dopo il riscontro positivo che era arrivato a dicembre.
A gennaio, gli ordini industriali hanno registrato un calo del 3,6% rispetto al mese precedente quando si era avuto un +4,5%, a causa soprattutto della componente estera. L’Istat, che per il primo trimestre dell’anno stima un +0,1% t/t del Pil, rimarca come si tratti di un calo “abbastanza importante” dopo il riscontro positivo che era arrivato a dicembre.
Nel confronto con il mese di gennaio 2014, l’indice ha segnato una variazione negativa del 5,5%, con una flessione maggiore nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-9,2%). Secondo i dati diffusi oggi dall’Istat, il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, è diminuito dell’1,6% rispetto a dicembre, registrando flessioni dello 0,9% sul mercato interno e del 3,1% su quello estero.
Bene le vendite al dettaglio. +1,7% annuo
Buoni i riscontri arrivati invece dalle vendite al dettaglio cresciute dello 0,1% rispetto al mese precedente. La lettura è in linea con le attese degli analisti, mentre è andata ben oltre le stime la variazione tendenzilae, positiva dell’1,7% rispetto al -0,1% del consensus. Nella media del trimestre novembre-gennaio 2015, l’indice registra un aumento dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. L’indice del valore delle vendite di prodotti alimentari aumenta del 2,9%, quello dei prodotti non alimentari dell’1%.
Buoni i riscontri arrivati invece dalle vendite al dettaglio cresciute dello 0,1% rispetto al mese precedente. La lettura è in linea con le attese degli analisti, mentre è andata ben oltre le stime la variazione tendenzilae, positiva dell’1,7% rispetto al -0,1% del consensus. Nella media del trimestre novembre-gennaio 2015, l’indice registra un aumento dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. L’indice del valore delle vendite di prodotti alimentari aumenta del 2,9%, quello dei prodotti non alimentari dell’1%.