BUX, il 54% delle donne italiane ha in programma di investire in futuro, utenti femminili in crescita del 200% dal 2020
Secondo gli ultimi dati di BUX, il neo broker specializzato in investimenti da mobile, sul comportamento di investimento della propria clientela femminile, in un solo anno, la base di utenti femminili è aumentata complessivamente del 200% e le loro risorse in gestione sono aumentate di oltre 3 volte dal 2020.
Il 54% delle donne italiane ha in programma di investire in futuro, continuando a preferire le banche tradizionali come intermediari dei loro investimenti.
Dallo studio di BUX emerge che i Paesi che investono maggiormente sono Olanda e Germania, seguiti da Francia e Italia. Secondo il sondaggio di BUX, le donne italiane – come la maggior parte della popolazione dello Stivale – continuano a preferire le banche tradizionali come intermediari dei loro investimenti.
“La nostra ambizione è capire meglio le motivazioni e le esigenze dei nostri clienti. Viviamo in un’epoca in cui il mondo della finanza sta rapidamente diventando più democratico e gli investimenti sono sempre più accessibili. BUX sta aprendo la strada creando una app di intermediazione inclusiva, sicura e facile da usare che consenta alle persone di gestire i propri investimenti finanziari nel modo più conveniente possibile”, afferma Álvaro Vidal, Head of Market per l’Italia di BUX.
Divario di genere nel mondo degli investimenti
L’analisi condotta da BUX mette in luce un divario di genere tra gli attuali investitori italiani: il 40% è costituito da donne, mentre il restante 60% sono uomini. Tale divario può essere spiegato dal fatto che il 57% delle donne ritiene di non avere una conoscenza sufficiente del mondo degli investimenti: il 27% apprezzerebbe ricevere consigli e dritte su come investire ed il 23% su come diventare una buona investitrice.
Per quanto riguarda le cifre di investimento, mentre gli uomini ritengono necessario investire circa 661 euro, le donne hanno in mente una cifra più alta per i propri investimenti, pari a 822 euro.
La fiducia per le donne é il primo criterio per la scelte di investimento
Similmente ad altri mercati, anche in Italia fiducia (35%), facilità (31%) e zero/basse commissioni (31%) sono i primi tre criteri nella scelta di una compagnia in cui investire. La fiducia è particolarmente importante proprio per le donne e le demo più anziane. Le raccomandazioni di qualcuno di cui ci si fida sono ancora la fonte più affidabile per il 65% degli italiani, soprattutto tra gli investitori più anziani e le donne. Il 50% delle donne inoltre dichiara di affidarsi alle piattaforme di confronto dei prezzi.