Buona seduta per Milano, Tenaris e CrFirenze tra le più gettonate

Chiusura con marcato segno più in Europa malgrado il Nasdaq e il Dow Jones viaggino appena sopra la parità dopo il buo eserdio. Eppure la crescita del Pil statunitense nel quarto trimestre del 2,5%, contro la stima precedente del 2,2%, oltre le attese degli analisti, ha dimostrato che l'economia d'oltreoceano gode ancora di buona salute. A Milano il Mibtel ha guadagnato l'1,29% a 32.487 punti mentre l'S&P/Mib è avanzato dell'1,37% a 41.766 punti. Tra i singoli titoli, si è messa in evidenza CariFirenze, in progresso del 4,63% a 5,561 euro (aggiornati i massimi storici a 5,65 euro), sulle indiscrezioni circa una ipotetica integrazione con Intesa Sanpaolo, a sua volta in rialzo dell'1,88% a 5,695 euro sul finale. Ottimo spunto anche per il comparto dei cementieri, con Italcementi che ha segnato un +3,01% e Buzzi Unicem, nel giorno dei conti, un +2,45%. Con il petrolio ancora in recupero, Eni è salita dello 0,87% a 24,25 euro mentre Tenaris è volata del 3,22%, attestandosi a quota 17,495 euro. A sospingere così in alto le quotazioni della società della famiglia Rocca ha contribuito anche un interesse sull'intero settore, dopo che Us Steel ha conquistato la rivale Lone Star, produttrice di prodotti tubolari usati negli impianti di trivellazione, per 2,1 miliardi di dollari.