Bufera mercati: crollano le banche italiane, nuovi minimi storici per il Bund tedesco
In una giornata particolarmente
difficile per i mercati azionari europei, seduta da dimenticare per il comparto
bancario italiano. I titoli degli istituti di credito tricolore sono letteralmente
oggetto di un sell-off a Piazza Affari. L’indice FTSE Italia Banks al momento registra
un crollo del 3,76%. Nel corso della mattinata, diversi titoli bancari sono
stati sospesi a più riprese per gli eccessi di ribasso maturati.
A penalizzare il comparto una
crescente avversione al rischio da parte degli investitori, come dimostrato
dalle quotazioni dei titoli di Stato. Sul mercato secondario il Bund a dieci
anni ha aggiornato per il terzo giorno consecutivo il minimo storico. Il
rendimento prezzato dal decennale tedesco è giunto in prossimità dello zero,
con lo yield allo 0,02%.
In questo scenario, UniCredit è
scivolata sui minimi da fine luglio 2012. Al momento l’azione perde il -4,33% a
2,432 euro, con la capitalizzazione che da inizio 2016 si è così praticamente dimezzata.
Dopo l’addio di Ghizzoni, sul titolo dell’istituto di Piazza Gae Aulenti pesa anche
l’incertezza sulla scelta del nuovo Ceo
Andamento negativo per tutte le
banche. Tra le popolari, particolarmente debole Bpm, che perde il 6,26% a 0,484
euro, UBI Banca -5,52% a 2,876 euro, BPER -5,24% a 4,19 euro e Banco Popolare
-4,75% a 2,93 euro. Mps -5,08% a 0,56 euro.
