Notizie Notizie Italia Buco pensioni: a rischio l’obiettivo deficit al 3%, verso rimborsi solo per assegni più bassi

Buco pensioni: a rischio l’obiettivo deficit al 3%, verso rimborsi solo per assegni più bassi

8 Maggio 2015 07:15
Governo al lavoro per risolvere il caso pensioni aperto dalla sentenza della Consulta che ha dichiarato  incostituzionale il blocco dell’adeguamento all’inflazione delle pensioni lorde di importo superiore a tre volte il minimo previsto dall’Inps. Nodo pensioni che, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, è stato al centro del vertice di ieri sera tra il premier Matteo Renzi e il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. 
Il buco creato dai rimborsi potrebbe incidere non poco sui conti pubblici con l’obiettivo di deficit al 3% a rischio quest’anno e quindi dell. Il margine di spesa del governo ammonta a circa 8 miliardi di euro. Secondo quanto riferito dal quotidiano di via Solferino la linea del governo è pressoché definita: si dovrebbe procedere alla modifica delle norme al decreto Monti cassato dalla Consulta, ricostituendo le pensioni di importo più basso, fino a 1.500 euro, mentre rimarrebbe il blocco per quelle superiori a 3.000 euro, prevedendo una rivalutazione decrescente nella fascia intermedia: dal 95% per lo scaglione tra 1.500 e 2.000, al 75% tra i 2.000 e i 2.500, al 50% tra i 2.500 e i 3.000. Queste modifiche permetterebbero infatti di costruire quella progressività della norma la cui assenza ha determinato la bocciatura da parte della Consulta.
Secondo i calcoli della Uil il totale dei rimborsi potrebbe arrivare fino a 13 miliardi di euro, mentre la CGIA ha stimato addirittura una potenziale spesa complessiva per i rimborsi di 16,6 miliardi.