Btp Italia, a fine maggio la nuova emissione. Tutti dettagli del titolo anti-inflazione

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Torna il Btp Italia, con il Tesoro che dal 27 al 30 maggio darà il via al collocamento del titolo di Stato indicizzato al tasso di inflazione italiana. Il nuovo Btp Italia avrà una durata di 7 anni e sarà collocato sul mercato in due fasi: la prima da martedì 27 a giovedì 29 maggio (salvo chiusura anticipata), e la seconda nella mattinata del 30 maggio e sarà riservata solo agli investitori istituzionali..
La novità di quest’anno è che essendo la ventesima emissione, il premio finale extra sarà pari all’1% per coloro che acquistano il titolo all’emissione e lo detengono fino a scadenza, il 4 giugno 2032.
Ma partiamo dalle caratteristiche dei Btp Italia fino ad arrivare ai dettagli di quest’ultima emissione di fine maggio.
Cosa sono i Btp Italia
Acronimo di Buoni del Tesoro Poliennali, sono obbligazioni a medio-lungo termine emesse dal Dipartimento del Tesoro del ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef). I Btp possono essere diversi; per quanto riguarda quelli Italia, si tratta di titoli di Stato indicizzati all’inflazione italiana, con cedole pagate ogni sei mesi e durata compresa tra 4 e 8 anni, pensati principalmente per soddisfare le esigenze di risparmiatori e investitori retail.
Ogni sei mesi i Btp Italia pagano interessi a tasso fisso calcolati sul capitale rivalutato in base all’inflazione del semestre di riferimento, secondo l’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, esclusi i tabacchi. Inoltre, la rivalutazione del capitale viene corrisposta semestralmente, garantendo un recupero immediato dell’inflazione.
Come e quando si possono acquistare
Per la nuova edizione in rampa di lancio, la sottoscrizione si articolerà in due fasi: la prima, dedicata al mercato retail, si terrà da martedì 27 a giovedì 29 maggio, salvo chiusura anticipata. La seconda fase, riservata esclusivamente agli investitori istituzionali, è prevista per la mattina di venerdì 30 maggio.
I risparmiatori retail potranno sottoscrivere il Btp Italia tramite il proprio servizio di home banking, se abilitato al trading online, oppure rivolgendosi al referente in banca o all’ufficio postale dove è attivo un conto corrente con deposito titoli. Il collocamento avverrà attraverso la piattaforma MOT di Borsa Italiana, con il supporto di tre banche dealer: Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco Bpm.
Il Btp Italia può essere sottoscritto sia da chi possiede un conto corrente postale sia da chi ha un libretto postale. Per poter procedere con la sottoscrizione, il risparmiatore deve soddisfare contemporaneamente le seguenti condizioni:
- aver sottoscritto il contratto per i servizi di investimento;
- aver completato il Questionario di profilazione Mifid, che deve essere ancora valido e non scaduto;
- essere stato classificato secondo la normativa Mifid;
- disporre di un deposito titoli collegato al Libretto Postale o al Conto Corrente.
Cedole e tassi del Btp Italia
Non si conoscono ancora tutti i dettagli legati ai tassi minimi garantiti, che saranno comunicati lunedì 26 maggio. Ma quello che si sa è che anche per questo titolo prevede una tassazione agevolata pari al 12,5%. Inoltre, è esente dalle imposte di successione e, come previsto dalla legge di bilancio 2024, fino a 50mila euro investiti in titoli di Stato sono esclusi dal calcolo Isee.
Come precisato all’inizio, la durata è di 7 anni e il premio finale aggiuntivo sarà dell’1% per chi acquista il titolo all’emissione e lo mantiene fino alla scadenza, fissata al 4 giugno 2032.
Per chi è consigliato l’investimento in Btp Italia?
I Btp Italia sono pensati soprattutto per i piccoli investitori privati. Si tratta di un investimento a medio termine che garantisce una remunerazione sempre legata all’andamento del costo della vita.
Quanto si può investire
Prevedono un lotto minimo di 1.000 euro. Durante la prima fase del collocamento, riservata ai risparmiatori individuali e affini, ciascun ordine deve avere un importo minimo di 1.000 euro e può essere incrementato in multipli di 1.000 euro. Nella seconda fase, destinata agli investitori istituzionali, il taglio minimo per ciascuna proposta di acquisto è pari a 100mila euro, sempre in multipli di 1.000 euro.
L’esclusione dal calcolo Isee
E’ prevista, inoltre, l’esclusione dal calcolo dell’indicatore Isee dei titoli di stato e di altri strumenti finanziari garantiti dallo Stato, fino a un limite massimo complessivo di 50mila euro. La nuova regola è contenuta nella Legge di Bilancio 2024 ed è valida dal 3 aprile e riguardano i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale. Pertanto, entro il limite dei 50mila, anche i Btp Italia rientrano tra le attività escluse dal calcolo Isee.