Brexit: Bank of England prepara un fondo emergenza per le banche, sterlina in affanno
In vista del referendum fissato per il 23 giugno i
favori del pronostico per il fronte filo-Ue cominciano a traballare e lo scarto
con gli euroscettici sembra invertirsi mentre la Gran Bretagna entra nel
mese decisivo, giugno, e lancia lo sprint finale in vista del referendum
sulla Brexit di giovedì 23.
Secondo gli ultimissimi sondaggi riportati in nottata
da Bloomberg, il sondaggio YouGov ha censito i sostenitori del no in aumento al
45% contro il 41% attribuito ai difensori del Club dei 28. La quota,
determinante, degli indecisi rimane superiore al 11%.
Nel frattempo la Bank of England (BoE) sta approntando
un fondo di emergenza da mettere a disposizione delle banche britanniche
miliardi di sterline in liquidità per tutelarsi da un eventuale caos
finanziario in caso di Brexit.
Il 14 giugno dovrebbe essere avviata la prima di tre
operazioni di finanziamento per permettere agli istituti di affrontare
l’incertezza alla vigilia del referendum fissato per il 23 giugno. Altri
interventi verranno compiuti in caso di vittoria dei pro Brexit.
Sul fronte degli investitori istituzionali, gli hedge fund hanno già aperto
le scommesse speculative legate all’esito finale, puntando su eventuali tracolli
o un rimbalzi della valuta britannica contro la moneta unica; l’oscillazione
del cambio valutario può infatti rappresentare un ottimo misuratore del
sentiment prevalente sul tema.
Da monitorare pertanto, in queste ultime settimane ante voto, il cross
valutario euro sterlina.
Oggi in apertura della sessione europea il cambio euro
sterlina si attesta a 0,778 tornando al livello di metà maggio.