Bper miglior banca del Ftse Mib, utile 3° trimestre straccia le attese
Bper banca ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con un utile netto di 422,4 milioni di euro, battendo le attese che erano ferme a 397 milioni. Il margine d’interesse nel trimestre è stato di 315,9 mln di euro, sopra i 312,7 mln del consensus.
A Piazza Affari il titolo alle 9:23 sale dell’1,55% a 4,33 euro, nei pressi dei massimi annui.
I dati a 9 mesi e ratio patrimoniali
Considerando i primi 9 mesi dell’anno, l’utile netto è pari a 522,9 milioni, dato non direttamente confrontabile con il risultato dello stesso periodo dello scorso anno (358,1 milioni che includeva utili non ricorrenti realizzati su titoli di debito). Sull’utile dei nove mesi, rimarca la banca, hanno inciso rilevanti componenti straordinarie tra cui nel terzo trimestre, il badwill provvisorio generato dall’acquisizione di Unipol Banca pari a 353,8 milioni e maggiori accantonamenti su crediti anche in coerenza con la prevista accelerazione del processo di de-risking; nel primo semestre, altre componenti negative per complessivi 22,9 milioni.
A livello patrimoniale, dopo il perfezionamento delle operazioni straordinarie, il CET1 ratio Fully Phased è pari al 12,36% in aumento rispettivamente di 3 bps rispetto a giugno 2019 e di 41 bps rispetto a dicembre 2018. CET1 ratio Phased In al 14,24% ampiamente superiore al requisito SREP fissato dalla BCE al 9% per il 2019.
Le parole del ceo Vandelli
Alessandro Vandelli, Amministratore delegato di BPER Banca, ha così commentato i conti: “Il terzo trimestre dell’anno registra un importante allargamento del Gruppo BPER con l’ingresso nel perimetro di consolidamento di Unipol Banca e Arca Holding a seguito del perfezionamento, nel mese di luglio, delle operazioni di acquisizione. Entrambe le società, unitamente al beneficio derivante dall’acquisto delle quote di minoranze del Banco di Sardegna, apportano un significativo contributo all’utile netto consolidato del Gruppo che nei nove mesi si attesta a € 522,9 milioni. Detto importo include alcune rilevanti componenti non ricorrenti tra le quali il badwill generato dall’acquisizione di Unipol Banca, provvisoriamente pari a € 353,8 milioni, e maggiori accantonamenti su crediti anche in coerenza con l’obiettivo di accelerare ulteriormente il processo di de-risking dopo la positiva conclusione della cessione di un portafoglio di sofferenze di circa € 1 miliardo perfezionata sempre lo scorso mese di luglio. In questo contesto si inserisce la nuova operazione di cartolarizzazione di sofferenze che si prevede di finalizzare indicativamente entro il primo semestre del prossimo anno così da raggiungere, con oltre un anno di anticipo, il target di un NPE ratio lordo sotto la soglia del 9% previsto dal Piano industriale per il 2021. La nuova cartolarizzazione, che segue le positive esperienze di 4Mori Sardegna e AQUI, rappresenta un decisivo passo in avanti nel processo di de-risking del Gruppo BPER. I dati del periodo confermano il trend di miglioramento dell’asset quality con l’NPE ratio lordo all’11,6% in calo di oltre 2 punti percentuali rispetto al 13,7% di giugno e il default rate annualizzato su livelli contenuti pari all’1,6%. E’ motivo di soddisfazione essere riusciti a combinare una strategia di crescita, attraverso l’allargamento del perimetro di Gruppo, con un netto miglioramento dell’asset quality e il mantenimento di una solida posizione patrimoniale con un CET1 ratio a regime pari al 12,36% a settembre rispetto a 12,33% di giugno e l’11,95% di fine 2018. L’ultima parte dell’anno ci vedrà impegnati nell’integrazione di Unipol Banca nella Capogruppo prevista per la fine del mese di novembre e nella realizzazione di ulteriori attività di semplificazione ed efficientamento previste dal Piano industriale”.
La conference call dell’ad Alessandro Vandelli è in agenda oggi alle 9:30.