Bot a ruba grazie a tassi allettanti. A Piazza Affari fioccano i Buy su Moncler (+58% ytd)
Indicazioni importanti dall’asta Bot tenuta oggi dal Tesoro con l’atteso balzo dei rendimenti rispetto a un mese fa che è stato accompagnato da una forte domanda. Il Tesoro ha collocato Bot a un anno per 6 miliardi di euro al rendimento medio dello 0,55% rispetto a -0,361% della precedente asta di un mese fa. Il tasso di copertura (bid to cover) è stato di 1,95, in forte aumento rispetto all’1,38 precedente quando in offerta c’erano però 6,5 mld.
Dopo l’asta lo spread ha proseguito la fase di restringimento e sul secondario il differenziale tra il Btp e il Bund a dieci anni si muove sui minimi a 223 punti base rispetto ai 270 punti toccati venerdì scorso, con il rendimento del decennale italiano che è sceso in area 2,73%. Il tasso del BTP biennale è sceso allo 0,84%. “Ad oggi, la sostenibilità del nostro debito pubblico è buona – sottolinea Matteo Ramenghi, chief investment officer di Ubs WM Italia – . L’Italia ha un robusto surplus primario (cioè lo Stato raccoglie più tasse di quanto spenda, senza tener conto degli interessi sul debito). L’esperto di UBS ritiene che i titoli di Stato italiani offrono rendimenti elevati, soprattutto le scadenze più brevi e “in caso di ulteriori crolli potrebbero esserci opportunità di entrata”.
Ftse Mib prosegue recupero, Citi conferma Buy su Saipem
Segno più per Piazza Affari dopo il balzo del 3,42% della viglia, miglior seduta del 2018. L’indice Ftse Mib segna un progresso dello 0,33 per cento a quota 22.158 punti. Questa mattina un’importante sponda ai mercati arriva dall’esito positivo dell’incontro tenutosi a Singapore tra il presidente americano Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un.
Sul Ftse Mib si segnalano i rialzi superiori all’1% per Moncler che ha toccato un nuovo massimo storico a 41,87 euro. Il titolo del colosso dei piumini da inizio anno segna un balzo di oltre il 58%. Il ceo Remo Ruffini ha rimarcato in un’intervista alla carta stampata che il gruppo sta andando bene ovunque con sviluppo “double digit” sui mercati principali. “Queste indicazioni lasciano pensare che, se pur in rallentamento rispetto al primo trimestre, come atteso, la crescita sia rimasta sostenuta”, argomenta Equita Sim che ha rating Buy sul titolo.
Si muove bene anche Saipem (+0,46% a 3,944 euro) con Citigroup che ha reiterato la raccomandazione buy con target price a quota 5,2 euro sul titolo. Secondo gli analisti della casa d’affari statunitense il positivo momentum degli ordini offre maggiore visibilità ai ricavi.
Tra i segni meno si segnala invece Prysmian (-0,56% a 24,6 euro). L’amministratore delegato, Valerio Battista, in un’intervista al Sole 24 Ore rimarca come ora il focus principale sarà sulla riduzione del debito. Con l’acquisizione di General Cable, il gruppo attivo nel settore dei cavi per l’industria dell’energia e delle telecomunicazioni parte da un fatturato di 11 miliardi e un Ebitda di 900 milioni. “Abbiamo stimato 150 mln di sinergie in tre anni. Il target sarà quello di arrivare sopra il miliardo di euro di ebitda nell’arco di 2-3 anni”, sottolinea Battista. La nuova guidance arriverà dopo l’approvazione della prima semestrale, presumibilmente a settembre.