Borse Ue ancora in rosso, pesa il rischio Grexit. Crolla Atene. Spread in area 150 punti

Fallisce il negoziato tra Atene e i creditori internazionali e l’ipotesi “Grexit” non è mai stata così concreta. La Commissione Europea ha sottolineato che qualche progresso è stato compiuto, ma resta una distanza significativa tra le proposte della Grecia e quelle del trio Bce-Fmi-Commissione. Una frenata che arriva a pochi giorni dall’Eurogruppo di giovedì 18 giugno, a questo punto l’ultima spiaggia per Atene prima del 30 giugno, termine in cui scade l’attuale programma di salvataggio e il rimborso di 1,6 miliardi di euro di prestiti al Fondo monetario internazionale.
Sui listini azionari del Vecchio Continente proseguono, come prevedibile, le vendite che si erano viste per buona parte della scorsa settimana. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib mostra un ribasso dell’1,40% a 22.560 punti, con le vendite che colpiscono tutti i settori del paniere. Male anche le altre Borse europee: a Francoforte il Dax cede l’1,20%, a Parigi il Cac 40 arretra dello 0,80%, a Madrid l’Ibex 35 mostra una flessione dell’1,10%.
La tensione si sente anche sull’obbligazionario dove lo spread Btp-Bund sfiora quota 150 punti base, con il rendimento del Btp decennale in salita al 2,27% mentre quello del Bund tedesco scende in area 0,80% dopo aver toccato nelle scorse sedute l’1%, i massimi dal settembre 2014. Tensione massima sui bond greci, soprattutto sulle scadenze più corte: il biennale ellenico rende infatti il 26,7%, mentre il tasso del decennale si attesta all’11,7%. Pesante la Borsa di Atene con gli indici che mostrano un tonfo di oltre 6 punti percentuali.