Notizie Notizie Italia Borse: Tokyo crolla, l’Europa in rosso. Risale lo spread. E tutti guardano la Fed

Borse: Tokyo crolla, l’Europa in rosso. Risale lo spread. E tutti guardano la Fed

13 Giugno 2013 07:45

Tokyo crolla e le vendite si riversano sulle Borse europee. La grande paura è ormai sulla bocca di tutti: la riduzione graduale del quantitative easing da parte della Federal Reserve. La Banca centrale americana immette sul mercato 85 miliardi di dollari ogni mese e Bernanke non ha ancora detto quando rallenterà il maxi flusso di liquidità. Ma non basta. I timori di restare senza il sostegno della Fed serpeggiano tra gli investitori e i riflettori sono già rivolti alla riunione dell’istituto di Washington in programma il 18-19 giugno.

Le battute di arresto cominciano a farsi vedere anche a Wall Street, ma è a Tokyo che la volatilità sembra aver preso il sopravvento. Questa mattina il Nikkei ha mostrato un tonfo di circa 6,5 punti percentuali scendendo sotto quota 12.500 punti. A favorire la discesa della Borsa giapponese anche il rafforzamento dello yen, con il dollaro che è sceso sotto quota 95 nei confronti della divisa nipponica, ovvero sui minimi da 10 settimane.

Questa mattina la Banca Mondiale ha inoltre tagliato le stime di crescita globale che nel 2013 dovrebbe attestarsi al +2,2% contro il +2,4% stimato a gennaio. Ieri in Germania si è invece acuita la divisione tra esponenti del Governo e membri della Bundesbank riguardo alla politica monetaria della Bce. Una discussione che ha riportato le tensioni sul mercato secondario dei titoli di Stato: lo spread tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco viaggia in area 285 punti base e oggi il Tesoro dovrà affrontare le aste di Btp a 3 e 15 anni.

In Europa le Borse scivolano: a Londra il Ftse 100 cede l’1,40% a 6.220 punti, a Francoforte il Dax arretra dell’1,90% a 7.990 punti, a Parigi il Cac 40 mostra un ribasso dell’1,60% a 3.740 punti, a  Madrid l’Ibex 35 cede l’1,50% a 8.010 punti. Piazza Affari, che ieri ha lasciato sul parterre oltre 1,5 punti percentuali, limita i danni con l’indice Ftse Mib che mostra un ribasso ci circa 1 punto percentuale a 15.880 punti.