Notizie Notizie Italia Borse indebolite dai finanziari e dalle parole di Bernanke

Borse indebolite dai finanziari e dalle parole di Bernanke

10 Giugno 2008 09:22

Nuova giornata di ribasso per le Borse europee, trainate verso il basso dalle dichiarazioni di ieri sera del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, che allontanano nuovi tagli ai tassi d’interesse, e da un nuovo indebolimento dei titoli finanziari. Tutti i maggiori indici europei perdono più di un punto percentuale, con la sola esclusione di Londra, dove il Ftse100 arretra dello 0,74%. A Milano l’S&P/Mib cede l’1,3% a 31301 punti e il Mibtel l’1,4% a 24244 punti.


A livello settoriale i comparti peggiori sono l’assicurativo e le materie di base, ma anche i bancari si mantengono abbondantemente in negativo. Dopo i 2,8 miliardi di dollari di perdite dichiarati da Lehman Brothers, aumentano i timori di una nuova ondata di svalutazioni. Oggi è il Wall Street Journal a evidenziare la possibilità che nuove svalutazioni provengano da Ubs. Il trimestre si chiuderà il 30 giugno e i dati ufficiali saranno resi noti il 12 agosto.
 
Sul mercato agiscono poi le dichiarazioni di ieri sera di Bernanke, che ha chiarito che pur non essendoci segnali di trasmissione dell’aumento dei prezzi delle materie prime sul costo del lavoro, la situazione deve essere monitorata e che la Fed agirà per contenere l’inflazione. Contestualmente Bernanke ha minimizzato l’aumento del tasso di disoccupazione, salito a maggio al 5,5%. Un quadro che nel complesso indica basse probabilità di altri tagli ai tassi e che semmai rafforza le aspettative di un loro rialzo.


A Milano i ribassi più forti portano il nome di Espresso (anche sospeso per eccesso di ribasso in apertura), Parmalat e Autogrill, tutte con ribassi superiori ai 4 punti percentuali, seguite da Seat e Mediolanum che cedono oltre il 3 per cento.