Notizie Notizie Italia Borse incerte in avvio di ottava. A Milano sprint di Telecom, attesa per Bpm-Banco

Borse incerte in avvio di ottava. A Milano sprint di Telecom, attesa per Bpm-Banco

16 Maggio 2016 08:39
Primi scorci della settimana borsistica con prevalenza delle vendite sulle principali Borse europee che oggi vedono il Dax  di Francoforte e lo Smi di Zurigo chiusi per festività. Alle 10.35 il Cac 40 di parigi segna un calo dello 0,96%, a Milano -0,95% per il Ftse Mib. Sui mercati pesa la chiusura in calo di Wall Street di venerdì scorso. Poco mossi i listini asiatici questa mattina, con la piazza azionaria di Tokyo che ha chiuso con un flebile rialzo dello 0,33%, mentre Shanghai segna un rialzo dello 0,84% nonostante le indicazioni macro poco confortanti. 
Male produzione e vendite dettaglio Cina 
La produzione industriale e le vendite al dettaglio cinesi di aprile hanno infatti deluso il mercato.  Secondo i dati diffusi dall’Ufficio nazionale di statistica, ad aprile la produzione industriale ha segnato un progresso del 6% su base annuale contro l’incremento del 6,8% registrato in marzo, mentre il consensus degli analisti era per un +6,5%. Le vendite al dettaglio sono invece cresciute ad aprile del 10,1% rispetto al +10,9% atteso dal mercato. 
Telecom Italia protagonista a Milano 
A Piazza Affari tiene banco oggi Telecom Italia con un rally di oltre il 3% a 0,874 euro in scia al miglioramento dell’obiettivo di riduzione delle spese per 1,6 miliardi di euro entro il 2018, quasi triplicato rispetto ai 0,6 miliardi annunciati nel mese di febbraio. Anche il Brasile sarà interessato da taglio costi. Nel primo trimestre l’utile netto della tlc italiana è stato di 433 milioni, con ricavi per 4,44 mld (-12%). L’Ebitda è stato di 1.712 milioni di euro, in calo di 321 milioni di euro (-15,8%) rispetto all’analogo trimestre 2015. “Il business domestico denuncia una certa lentezza al miglioramento – sottolineano gli analisti di Equita – ma riteniamo che le azioni del management trovino concreta manifestazione in tempi rapidi e che complessivamente ci sia ground per lasciare invariate (o al limite limare lievemente) le stime 2016 per poi incrementare quelle al 2017 e 2018 anche solo se prendessimo per buoni metà dei nuovi obiettivi”.
Attenzione anche al comparto bancario con forte attesa per la presentazione oggi pomeriggio del piano industriale 2016-2019 del gruppo che uscirà dalla fusione Banco-Bpm. Secondo indiscrezioni stampa l’utile netto dovrebbe essere stimato intorno a 1 miliardo di euro nel 2019, che equivale ad un Rote all’8,5%, la riduzione degli sportelli dovrebbe riguardare 250 filiali (10% del totale) e gli esuberi sarebbero 1.800 (7% della forza lavoro).